«Abbiamo bisogno di ridiscutere con i responsabili della filiera rifiuti e smaltimento», ha spiegato la federazione sindacale francese.
PARIGI - La federazione sindacale francese Confédération générale du travail (Cgt) annuncia la sospensione dello sciopero dei netturbini a partire da domani. A Parigi, in queste ultime settimane, tonnellate di rifiuti sono rimaste a terra nel quadro delle proteste contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron, trasformando la capitale francese in una sorta di immensa discarica a cielo aperto.
«Abbiamo bisogno di ridiscutere con i responsabili della filiera rifiuti e smaltimento del comune di Parigi per ripartire con uno sciopero ancora più forte», si legge in una nota diffusa dal sindacato Cgt-Ftdneea (Cgt Filière Traitement Déchets Nettoiement Eau Egouts, filiera del trattamento dei rifiuti, della pulizia dell'acqua e delle fognature) che riunisce tutti gli addetti alla nettezza urbana di Parigi, tra cui i netturbini, per spiegare la sospensione dello sciopero a partire da domani riconoscendo di «non avere più personale» disposto a mobilitarsi, anche per le pesanti detrazioni sul salario.
Il sindacato dice quindi «a presto ai dipendenti ancora in sciopero e in lotta», perché «risorgeremo». E ancora: «La lotta non è finita, Macron e (la prima ministra Élisabeth) Borne devono ritirare questa riforma e sedersi al tavolo dei negoziati».
Anche oggi, nel 23esimo giorno consecutivo di sciopero, la raccolta rifiuti a Parigi "resta molto perturbata", ha scritto su Twitter l'assessore responsabile, Colombe Brossel. Ma il volume globale dei rifiuti lasciati in strada è in calo, con 7000 tonnellate di spazzatura non raccolta, contro oltre 10'000 venerdì scorso, ha precisato la sindaca socialista che appoggia le proteste, Anne Hidalgo.