Era rimasto ferito negli scontri con la polizia durante una protesta contro la costruzione di due enormi bacini idrici
SAINTE-SOLINE - Uno dei due manifestanti gravemente ferito sabato scorso durante una manifestazione vietata contro un mega-bacino idrico a Sainte-Soline, nel dipartimento francese di Deux-Sèvres, è uscito dal coma: è quanto annunciato ieri sera dal portavoce del movimento Les 'Soulèvements de la Terre', Benoît Feuillu, parlando subito prima di una manifestazione indetta dinanzi al comune di Parigi.
Simili manifestazioni sono state organizzate in altre città di Francia: Niort, Rennes, Nantes, Lione, Digione, Lille e Strasburgo «contro la repressione a Sainte-Soline» e le «violenze della polizia». «C'è ancora una persona tra la vita e la morte, Serge. E una seconda persona che si è appena risvegliata. Siamo qui per sperare che si rimetta dopo due giorni in coma», ha annunciato Feuillu, esprimendosi al fianco di esponenti politici di Europe-Ecologie-Les Verts, Partito comunista, Nuovo Partito Anticapitalista e associazioni ecologiste.
Le famiglie dei due manifestanti feriti durante i violenti scontri con la polizia, Mickael e Serge, rispettivamente di 34 e 32 anni, hanno sporto denuncia per «tentato omicidio». «Non ci fermeremo. Non ci lasceremo disciogliere», ha proseguito Feuillu, in riferimento all'annuncio fatto due giorni fa dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, che ha avviato una procedura di scioglimento dell'associazione «Soulèvements de la terre», che ritiene responsabile degli scontri di sabato.
Trecento personalità, tra cui l'attore Mathieu Amalric, la romanziera Premio Nobel Annie Ernaux o l'attrice Adèle Haenel hanno firmato una lettera pubblicata oggi sul quotidiano Le Monde per solidarizzare con 'Soulèvements de la Terre'. Sugli scontri di Sainte-Soline indaga anche il Difensore dei Diritti, organismo indipendente incaricato di vegliare sul rispetto dei diritti fondamentali della République.