Sono otto i soccorritori, tra agenti e pompieri, rimasti feriti in modo grave
DÜSSELDORF - Avevano risposto a una chiamata di emergenza, ma si sono ritrovati in una trappola: dieci vigili del fuoco e due agenti di polizia sono stati travolti da un'esplosione appena arrivati in un appartamento a Ratingen, vicino a Düsseldorf, dove era stata segnalata una persona in pericolo.
A provocare la tragedia, con otto tra agenti e pompieri rimasti feriti in modo grave, sarebbe stato un 57enne che viveva nel grattacielo della città tedesca e nella cui abitazione è stato rinvenuto anche il corpo di una donna, probabilmente la madre, morta da tempo.
Mentre i feriti combattono tra la vita e la morte, tenendo il paese con il fiato sospeso, ci si interroga se si sia trattato di un agguato premeditato, teso di proposito. Le indagini sono in corso e sulle cause dell'accaduto ci sono ancora molte incertezze, mentre secondo l'assessore dell'interno del Nordreno-Vestfalia, Herbert Reul, sarebbe emerso dalle reti sociali che l'uomo, anche lui ferito e fermato dalla polizia, aveva simpatie per i negazionisti del Covid e i no-vax.
Un corpo senza vita
Stando a quanto riferisce la "Bild", agenti e vigili del fuoco sono stati chiamati da una "persona in difficoltà" e quando, all'arrivo sul posto nella Berliner-Strasse, hanno aperto la porta dell'appartamento sono stati travolti da una detonazione, probabilmente provocata dall'uomo che alcune foto immortalano successivamente sul balcone.
Nello stesso appartamento è stato trovato il corpo senza vita di un'altra persona - per il tabloid quasi certamente la mamma del fermato - che sarebbe deceduta però già molto tempo prima.
L'esplosione potrebbe essere stata innescata dalla presenza sul pavimento di benzina o di materiale infiammabile, ma non è chiaro se la detonazione sia stata provocata dall'apertura della porta o innescata dall'uomo, neutralizzato successivamente da agenti del commando speciale.
Giornata nera
«È davvero qualcosa di inimmaginabilmente tremendo per quelli che ogni giorno si impegnano per altre persone e per la loro sicurezza»x, ha commentato la ministra dell'interno tedesca Nancy Faeser in una giornata nera sul fronte della sicurezza nella Repubblica federale.
Sempre in mattinata si è registrato infatti un altro gravissimo fatto di cronaca, stavolta in una fabbrica della Mercedes Benz di Sindelfingen, nel Baden-Württemberg, dove due uomini di 44 anni sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco da un 53enne, poi arrestato.
I tre facevano parte di una ditta esterna di servizi logistici, l'azienda Rhenus, secondo i media tedeschi. Stando ai testimoni l'aggressore ha indirizzato gli spari intenzionalmente contro le vittime. Anche su questo caso le indagini sono aperte e il movente non è ancora trapelato.