Secondo il ministero della Difesa russo, ieri «il nemico ha lanciato un'offensiva» e parla di 250 soldati uccisi.
MOSCA - «250 morti». È questo il numero di soldati pro-Kyiv uccisi nel corso della controffensiva ucraina, lanciata ieri nella regione meridionale di Donetsk, lo fa sapere il Cremlino.
Nello specifico Mosca fa sapere di aver «respinto un'offensiva su larga scala» delle forze ucraine a Donetsk, annessa alla Russia, mentre «i combattimenti si intensificavano lungo il confine».
Kiev da mesi prepara una «grande controffensiva», sperando di recuperare il territorio perso da quando la Russia ha lanciato la sua operazione militare nel febbraio 2022. L'esercito di Kiev ha recentemente affermato che non ci sarebbe stato alcun annuncio sull'inizio delle manovre.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che ieri, a sud di Donetsk, «il nemico ha lanciato un'offensiva su larga scala in cinque settori del fronte».
«L'obiettivo del nemico era quello di sfondare la nostra difesa in quella che considerava l'area più vulnerabile del fronte», scrive il ministero della Difesa russo su Telegram.
«250 morti» - «Il nemico non ha raggiunto i suoi obiettivi e non ha avuto successo - prosegue il comunicato -. Grazie alle azioni abili e competenti del raggruppamento di truppe "Est", le perdite delle Forze armate ucraine ammontano a più di 250 persone, 16 carri armati, tre veicoli da combattimento di fanteria, 21 veicoli corazzati da combattimento».
«Il comandante del gruppo combinato di truppe, il generale d'armata Valery Gerasimov, capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate della Federazione Russa, si trovava in uno dei posti di controllo avanzati in questa zona durante questo periodo».
La consegna dei prigionieri - Questa mattina si apprende invece che i miliziani anti-Putin della Legione Libertà di Russia hanno annunciato che trasferiranno in Ucraina i soldati russi fatti prigionieri durante le loro incursioni a Belgorod. Lo riferisce Ukrinform. «Stiamo consegnando i prigionieri alla parte ucraina» che si occupa dello scambio di prigionieri, affermano su Telegram. Aggiungendo che il governatore di Belgorod non si è presentato all'incontro che gli era stato proposto, nel quale gli sarebbero stati consegnati due prigionieri. «È inutile comunicare con loro, sono codardi», si legge nel messaggio.
Attacco con droni - Due droni sono caduti questa mattina sull'autostrada M3 Ucraina nella regione di Kaluga: lo ha reso noto il governatore della regione russa, Vladislav Shapsha, sottolineando che i velivoli non sono esplosi.
«Due Uav (droni, ndr) sono caduti oggi in mattinata sull'autostrada M3 Ucraina al 299mo km (Zhizdra) e al 283mo km (Duminichi). Non si è verificata alcuna detonazione. L'area è stata isolata», ha scritto il governatore su Telegram.