A risolvere un giallo durato quasi 50 anni è stato un diario emerso solo negli scorsi mesi
NEW YORK - Il mistero della morte di Gretchen Harrington è stato risolto dopo quasi mezzo secolo. Il suo assassino è stato arrestato: è il prete che ne celebrò il funerale nel 1975 in Pennsylvania.
Si tratta di David Zandstra, 83 anni, ex pastore di una chiesa presbiteriana e anche amico del padre della vittima. Gretchen aveva 8 anni quando scomparve da un gruppo di studio sulla Bibbia, due mesi dopo i suoi resti furono trovati nei pressi di Ridley Creek State Park, sempre in Pennsylvania.
Secondo quanto scrivono i media americani citando gli inquirenti, il pastore aveva rapito Gretchen e dopo averla portata con la sua auto in una località isolata, aveva cercato di toglierle i vestiti. Al suo rifiuto, Zandstra la picchiò a morte e poi si sbarazzò del cadavere. Dopo essere ritornato in chiesa, con la moglie aiutò i genitori della ragazzina a denunciarne la scomparsa.
Le indagini hanno portato all'uomo, ora non più sacerdote, solo all'inizio di quest'anno: è stata decisiva la dichiarazione di una testimone secondo la quale Zandstra le avrebbe toccato le parti intime durante una notte in cui si era fermata a dormire presso la loro abitazione. All'epoca aveva 10 anni e riferì l'episodio ai genitori. In seguito il pastore si trasferì in Texas. La testimone tenne anche un diario. «Non posso dirlo a nessuno - scrisse il 15 settembre del 1975 - ma credo che si tratti della persona (in riferimento al prete) che ha rapito Gretchen».
La settimana scorsa la polizia si è presentata a casa di Zandstra per interrogarlo sul caso Harrington. A quel punto ha confessato di averla rapita e uccisa.