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Patatina blasfema, interrotta la vendita nel bar della scuola Fa discutere la decisione di don Andrea Cattaneo, rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore.
VARESE - Il tema è quello della "patatina blasfema", al centro delle polemiche da qualche giorno. «I docenti hanno il dovere di aiutare a leggere il presente con spirito positivamente critico». Ha scritto sui social don Andrea Cattaneo, rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore, in riferimento allo spot pubblicitario.
Il sacerdote poi si chiede, «che senso ha insegnare senza dare agli alunni le coordinate per comprendere e prendere posizione anche su argomenti di attualità? Dalla pubblicità, agli argomenti di cronaca, ogni spunto può essere utilizzato per educare».
Detto fatto. Visto che la scelta educativa si è tradotta in una decisione che sta facendo discutere: sospendere la vendita della patatina "blasfema" Amica Chips nel bar della scuola.
Questo dopo lo sconcerto generato dallo spot, dove un gruppo di novizie in un monastero si avvia in fila verso l'altare, per poi ricevere la comunione, sostituita dal suono croccante della patatina.
Ecco allora arrivare ora il cartello sulla cesta delle chips in vendita nell'istituto: «Sconcertati per la pubblicità offensiva e irrispettosa della nostra religione - si legge sul foglio - il Rettore ritiene opportuno interrompere la vendita di questi prodotti».
La decisione ha generato comprensibilmente molte polemiche, alle quali il sacerdote ha deciso di replicare, spiegando di aver «scelto di sospendere la vendita di un prodotto, la cui pubblicità» è «altamente offensiva». Perché «l'educatore non deve temere il giudizio».
