La denuncia arriva da Human Rights Watch, che ha indagato sulla morte
KIEV - Le forze russe avrebbero giustiziato almeno 15 soldati ucraini mentre tentavano di arrendersi, e forse altri sei che si stavano arrendendo o che si erano già arresi, dall'inizio di dicembre 2023: lo ha dichiarato oggi Human Rights Watch (Hrw).
«Dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, le sue forze hanno commesso molti crimini di guerra efferati», ha affermato Belkis Wille, direttore associato di Hrw, «l'esecuzione sommaria - o l'omicidio - di soldati ucraini arresi e feriti, uccisi a sangue freddo con armi da fuoco, espressamente vietata dal diritto internazionale umanitario, è anch'essa inclusa in questa vergognosa pratica».
Human Rights Watch ha indagato su tre casi di apparente esecuzione sommaria di almeno 12 soldati ucraini, verificando e analizzando i filmati dei droni postati sui social il 2 e il 27 dicembre e il 25 febbraio 2024. In questi casi, i soldati hanno dimostrato una chiara intenzione di arrendersi e, non avendo più preso parte alle ostilità, sono stati considerati fuori dai combattimenti e non bersagliabili secondo il diritto internazionale umanitario e le leggi di guerra.