Le vittime venivano accerchiate e distratte dai ladri che gettavano delle monete a terra prima di derubarle.
MILANO - Dieci sudamericani, due donne e otto uomini, sono stati arrestatati dai carabinieri della Compagnia di Rho (Milano) perché ritenuti responsabili di furto aggravato e ricettazione.
Il gruppo colpito da un'ordinanza di custodia cautelare aveva pianificato e commesso 27 furti aggravati ai danni di persone anziane.
Gli anziani erano individuati nei pressi degli sportelli bancomat, accerchiati e distratti dai ladri che gettavano a terra delle monete o banconote di piccolo taglio e, approfittando della distrazione delle vittime, rubavano loro il denaro appena prelevato.
I carabinieri di Rho sono riusciti a ricostruire 27 furti messi a segno in tutta la Lombardia e in Piemonte attribuiti ai dieci arrestati e già l'8 maggio erano riusciti a prendere in flagranza 3 componenti del gruppo criminale e restituire nell'immediatezza il denaro rubato, 500 euro, alla vittima, un uomo di 79 anni.
Le indagini sono state portare avanti con l'analisi delle immagini di videosorveglianza delle banche, l'analisi dei tabulati e intercettazioni telefoniche.
Per il giudice delle indagini preliminari che ha disposto gli arresti dei dieci sudamericani di varie nazionalità e di età che vanno dai 21 anni ai 70, annota che alcune delle vittime non hanno sporto querela «anche per la ritrosia e la vergogna a denunciare di essere stati 'raggirati', circostanza che spesso emerge in indagini per reati commessi ai danni degli anziani». Gli indagati passavano delle ore nei pressi delle banche in attesa della 'preda migliore': «Guarda quei due vecchi che sono insieme», si legge nelle intercettazioni e ancora: «Amica, amica... 300 amica mia. Caspita non so se sono 200 o 300 ma si presenta bene».
Approfittavano anche del fatto che le persone anziane, per evitare di tornare di frequente allo sportello, prelevavano somme consistenti.