Le "provocazioni" erano in programma per domenica 30 giugno
KIEV - Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha arrestato un gruppo di «provocatori» che stava preparando disordini a Kiev e l'assalto alla Verkhovna Rada - il Parlamento - per bloccarne i lavori dopo la Giornata della Costituzione del 28 giugno: lo ha reso noto lo Sbu in un comunicato su Telegram.
Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina ha smascherato un gruppo di "attivisti" civici che stavano preparando una serie di provocazioni a Kiev il 30 giugno di quest'anno, si legge nella nota. Secondo le indagini, il gruppo era guidato dal co-fondatore di una ong nota per le sue azioni anti-ucraine dal 2015. Con il pretesto di tenere una cosiddetta "veche", un'assemblea del popolo, il gruppo progettava di annunciare la «rimozione dal potere» dell'attuale leadership militare e politica dell'Ucraina, sottolinea lo Sbu.
Successivamente, «speravano di impossessarsi dell'edificio della Verkhovna Rada dell'Ucraina e di bloccarne i lavori. Per fare proseliti, gli organizzatori avrebbero dovuto tenere un'assemblea presumibilmente pacifica nel centro della capitale», spiega il servizio di sicurezza, aggiungendo che il gruppo progettava di diffondere informazioni sui «disordini» a Kiev attraverso canali nazionali ed esteri. «In questo modo, puntavano a minare la situazione socio-politica ucraina, che avrebbe giocato a favore della Russia». Per attuare il piano, l'organizzatore del gruppo aveva coinvolto diversi complici: rappresentanti di ong di Kiev, Dnipro e altre regioni.
Durante le perquisizioni nelle residenze dei membri del gruppo sono state trovate armi, munizioni, telefoni cellulari e materiale informatico.