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10000 soldati ucraini in Russia. Prese 74 città. L'ira di Putin e il video

RUSSIA10000 soldati ucraini in Russia. Prese 74 città. L'ira di Putin e il video

16.08.24 - 14:48
L'obiettivo è creare una zona cuscinetto per evitare altri bombardamenti dalla regione
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10000 soldati ucraini in Russia. Prese 74 città. L'ira di Putin e il video
L'obiettivo è creare una zona cuscinetto per evitare altri bombardamenti dalla regione

KURSK - Dal 6 agosto, più di 10.000 soldati ucraini hanno attraversato il confine russo, aprendo un fronte e portando il conflitto ad una nuova fase, caratterizzata da una crescente intensità e imprevedibilità.

L'attacco, concentrato principalmente nella regione di Kursk, ha sorpreso le forze russe, che hanno mostrato scarsa resistenza. In pochi giorni, le truppe ucraine hanno preso il controllo di un'area di circa 1.000 chilometri quadrati, occupando 74 città e paesi e facendo prigionieri circa 100 soldati russi. L'offensiva ha inoltre innescato l'evacuazione di 120.000 civili dalla regione.

L'Ucraina ha giustificato l'attacco con la necessità di creare una zona cuscinetto, destinata a prevenire ulteriori bombardamenti russi. La regione di Kursk, infatti, è stata una base operativa dalla quale più di 2.000 attacchi missilistici hanno colpito il territorio ucraino. L'obiettivo principale di Kiev è quello di proteggere i propri confini e limitare le capacità offensive di Mosca. Nonostante il successo iniziale dell'operazione, resta incerto per quanto tempo le forze ucraine riusciranno a mantenere le posizioni conquistate. La Russia ha già iniziato a spostare truppe verso Kursk, segno che il Cremlino è determinato a riprendere il controllo della situazione.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha condannato fermamente l'offensiva, descrivendola come una provocazione su vasta scala. Da Mosca, il messaggio è chiaro: l'invasione ucraina sarà affrontata con decisione. La Casa Bianca ha dichiarato che l'America sta monitorando con attenzione lo spostamento delle truppe russe, esprimendo preoccupazione per un possibile allargamento del conflitto.

La situazione resta fluida, e mentre Kiev celebra i successi iniziali, gli analisti avvertono che il vero test sarà la capacità dell'Ucraina di mantenere il controllo dell'area occupata.

Al momento, non sono ancora disponibili dati ufficiali riguardanti le vittime civili e militari dell'offensiva. Con le truppe russe che si stanno riorganizzando e gli ucraini determinati a creare una zona di sicurezza, le tensioni tra Mosca e Kiev sono ai massimi livelli, con il rischio di un'escalation del conflitto. La comunità internazionale segue con apprensione l'evoluzione della situazione, temendo ripercussioni globali.

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