La corte suprema brasiliana ha sospeso la piattaforma su tutto il territorio nazionale
BRASILIA - Il ministro della Corte Suprema brasiliana (Stf) Alexandre de Moraes ha ordinato la sospensione della piattaforma X in Brasile, su tutto il territorio nazionale e con effetto immediato.
La decisione, ampiamente prevista, chiude un contenzioso giudiziario che si trascinava da tempo. Ieri l'ultimatum: de Moraes ha concesso al gigante della messaggistica di proprietà di Elon Musk 24 ore di tempo per nominare un rappresentante legale in Brasile, pena la sospensione. La nomina non c'è stata e così è stato, allo scadere delle 24 ore.
Nella sua sentenza de Moraes ha stabilito inoltre che verrà inflitta una multa giornaliera di 50.000 reais, (8.027 euro) a chiunque utilizzi il social network X usando «sotterfugi tecnologici» come le VPN, su cui puntano i 20 milioni di brasiliani che la usano.
La sospensione sarà mantenuta fino a quando non saranno rispettate tutte le sentenze previe della Corte suprema (Stf) e le multe, che attualmente ammontano a 18,3 milioni di reais, pari a circa 3 milioni di euro, non saranno pagate e non sarà nominato un rappresentante legale di X in Brasile.
De Moraes ha inoltre concesso ad Apple e Google cinque giorni di tempo per rimuovere l'app dall'Apple Store e dal Google Play Store e per rendere impossibile agli utenti iOS e Android l'utilizzo dell'app X. Termine massimo di 5 giorni anche ai fornitori di servizi internet, come Claro, Vivo e Net, affinché «inseriscano ostacoli tecnologici in grado di rendere impraticabile l'uso dell'applicazione "X", ha scritto il giudice del Stf.
X ha già chiuso i suoi uffici in Brasile - De Moraes ha poi inviato come da prassi una notifica all'Anatel, l'Agenzia nazionale brasiliana per le telecomunicazioni responsabile di ordinare agli operatori internet di rimuovere l'accesso degli utenti a X.
Prima di prendere la sua decisione, il ministro de Moraes ha contattato la Procura Generale della Repubblica (Pgr), che ha dato parere favorevole al blocco. Il procuratore generale, Paulo Gonet, ha infatti sottolineato che X avrebbe potuto impugnare le decisioni, ma ha «scelto di ignorare le decisioni della più alta Corte del Paese».
L'ordine, firmato da de Moraes, è stato reso pubblico con un post sul profilo ufficiale della Corte suprema sullo stesso social network acquistato il 25 aprile del 2022 da Musk.
La disputa tra de Moraes e Musk va avanti da tempo. Il 17 agosto scorso, infatti, X aveva chiuso i suoi uffici in Brasile, licenziando tutti i dipendenti locali. All'epoca, la piattaforma aveva però assicurato che avrebbe continuato ad essere disponibile per gli utenti in Brasile.
«La libertà di parola è il fondamento della democrazia, ma in Brasile uno pseudo giudice non eletto la sta distruggendo per motivi politici»: lo scrive sul proprio account X il patron del social, Elon Musk, commentando a caldo la decisione del giudice de Moraes di sospendere X in Brasile.
«Tutti si devono svegliare - ha aggiunto Musk. Sì, questo potrebbe accadere anche qui», riferendosi agli Stati Uniti.