Lo ha dichiarato il capo di Stato maggiore Herzi Halevi
TEL AVIV - Il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, il maggiore generale Herzi Halevi, ha dichiarato che le truppe si stanno preparando per un'incursione in territorio libanese.
«Puoi sentire gli aerei quassù, attacchiamo tutto il giorno» ha dichiarato Halevi nel corso di un'esercitazione della Settima brigata, al confine settentrionale. L'aviazione di Tel Aviv è in azione «per preparare l'area alla possibilità di un ingresso» dei soldati, «sia per continuare a danneggiare Hezbollah. Hezbollah oggi ha allargato il suo cerchio di fuoco e riceverà una risposta molto forte. Non ci fermiamo, continuiamo ad attaccare e continuiamo a far loro del male ovunque. Stiamo preparando il movimento della manovra» ha aggiunto Halevi. «I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificato e con esperienza di battaglia. Li distruggerete».
Parole molto simili a quelle pronunciate da Uri Gordin, il generale alla testa del Comando Nord. «Siamo entrati in un'altra fase di della campagna, dobbiamo essere molto ben preparati per entrare in manovra e in azione».
Allo stesso tempo il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe dato l'ok a colloqui con gli Stati Uniti per un cessate il fuoco temporaneo in Libano. L'interlocutore non sarà Hezbollah ma alcuni governi europei, oltre ovviamente a quello di Beirut.
I timori di Biden - A questo proposito, Biden ha detto: «Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile». Aggiungendo poi: «Ma io credo ancora che si possa arrivare ad un accordo che cambi tutta la regione». Parlando in particolare della guerra a Gaza il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che «si deve attuare una soluzione a due Stati. C'è bisogno di un cambiamento nella regione».