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ISRAELE / HAMASColpite strutture di Hezbollah e Hamas. Raid contro una moschea, «26 morti»

06.10.24 - 08:12
Abbattuti due missili e alcuni droni sospetti lanciati dal Libano
keystone-sda.ch / STF (Hussein Malla)
Fonte Ats Ans Afp
Colpite strutture di Hezbollah e Hamas. Raid contro una moschea, «26 morti»
Abbattuti due missili e alcuni droni sospetti lanciati dal Libano

TEL AVIV - Nelle scorse ore l'esercito israeliano ha dichiarato di aver attaccato e colpito siti di Hezbollah in Libano e centri di comando di Hamas nella Striscia di Gaza. La 162esima Divisione ha lanciato una nuova operazione di terra nel nord della Striscia, a Jabaliya. «L'operazione continuerà finché sarà necessario, colpendo sistematicamente e distruggendo completamente l'infrastruttura terroristica nella zona» affermano le Forze di difesa israeliane (IDF).

In contemporanea l'IDF afferma di aver intercettato alcuni droni sospetti e due missili terra-terra lanciati dal Libano, che avevano causato l'attivazione delle sirene nel tratto di territorio lungo la costa mediterranea, tra Haifa e Hadera.

Attacco alla moschea - Sono almeno 26 le persone rimaste uccise in un attacco aereo israeliano contro una moschea vicino all'ospedale Al-Aqsa, a Deir al Balah, nella Striscia di Gaza centrale, ha riferito Ii movimento islamista Hamas, attraverso il ministero della sanità di Gaza.

«C'è un gran numero di feriti a seguito del bombardamento da parte dell'occupazione (Israele) di una moschea che ospitava gli sfollati davanti al cancello dell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale», aveva dichiarato poco prima il portavoce della protezione civile, Mahmud Bassal, riferendo inizialmente un bilancio di 21 vittime.

Dal canto suo l'esercito israeliano (Idf) ha confermato di avere effettuato nella notte un attacco aereo «mirato» contro una «struttura che in precedenza fungeva da moschea nell'area di Deir al Balah». Nella struttura, si legge in un comunicato pubblicato sul servizio di messaggistica Telegram, si trovava «un centro di comando e controllo» all'interno del quale «operavano i terroristi di Hamas».

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