In un Paese dove tradizionalmente i cortei anti-nucleari sono rari e hanno poca partecipazione, almeno 300 manifestanti si sono riuniti a Nagoya rispondendo all'invito di studenti preoccupati dalla situazione alla centrale di Fukushima 1, situata nel nord-est dell'arcipelago.
"Non vogliamo un'altra Fukushima", hanno scandito i manifestanti chiedendo la chiusura della centrale di Hamaoka situata a 120 chilometri da Nagoya, sulla costa sud dell'isola di Honshu, e pure a rischio sisma. A Tokyo, infine, circa 300 persone hanno sfilato nel quartiere chic di Ginza scandendo slogan come "Non abbiamo bisogno del nucleare".