Mateusz Morawiecki esprime timore per l'escalation della tensione sociale
VARSAVIA - Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha criticato aspramente le proteste in tutto il paese contro le limitazioni all'aborto, annunciando una dura risposta «ad atti di barbarie, vandalismo e alle aggressioni».
Morawiecki ha chiesto l'aiuto dell'esercito, con una delibera pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. In un dichiarazione diffusa su YouTube, il premier esprime timore per l'escalation della tensione sociale e si rivolge alla «saggezza della maggioranza silenziosa» chiedendo di rispettare le misure della pandemia.
La promotrice delle proteste: «Non ci fate paura» - «Non ci fate paura con l'esercito per le strade: se serve, il lockdown lo faremo noi». Marta Lempart, dell'organizzazione femminile "Lo sciopero delle donne", risponde così al premier polacco, che ha chiesto l'aiuto dei militari per fronteggiare le proteste in corso in Polonia contro le forti restrizioni sull'aborto.
Lempart ha invitato i polacchi a protestare da giovedì scorso, dopo la decisione della Corte costituzionale sull'interruzione di gravidanza, ora vietata anche in caso di gravi malformazioni del feto. Quarantuno anni, legale, nota per le proteste in difesa del diritto all'aborto già dal 2016, quando organizzò la marcia del "lunedì nero", ora esorta tutte le donne polacche alla mobilitazione, con un'astensione dal lavoro prevista per mercoledì.
Venerdì è annunciata invece una manifestazione nazionale, di uomini e donne, a Varsavia. «La nostra in fondo è una lotta per la libertà, il diritto all'aborto è diventato il simbolo di questa», spiega Lempart intervistata dal sito Onet.pl.
«Dobbiamo mandare via questo governo», aggiunge. «Vogliamo una Polonia per tutti, dove valga l'uguaglianza dei diritti, dove viga il diritto legale all'aborto, e il diritti al matrimonio per ogni coppia» spiega l'attivista, che si dice a sua volta sorpresa del forte seguito riscosso dalle sue iniziative, sostenute in particolare di tanti giovani e dai sindacati.