Firmato nella notte il nuovo decreto. Sul piatto 2,5 miliardi di euro
ROMA - Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato in piena notte il decreto Ristori bis, con un nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid.
Esso prevede due miliardi e mezzo di euro per finanziare congedi, bonus baby sitter, benefici fiscali e contributi a fondo perduto per le attività commerciali nelle zone rosse, da sottoporre a severi controlli antimafia. Viene allargata la platea delle categorie ammesse, e approvato anche il rinvio delle elezioni previste per quest'anno, da svolgere entro il 31 marzo 2021.
Il contributo è raddoppiato rispetto all'estate per 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché operano nelle "zone rosse": aumenta dal 150% al 200% il ristoro per bar, pasticcerie e gelaterie che si trovino in zone rosse o arancioni.
La nuova lista allegata al provvedimento include i negozi (dall'abbigliamento agli elettrodomestici fino ai sexy shop), gli ambulanti (visto che anche i mercati sono chiusi), gli estetisti e gli altri servizi alla persona, compresi chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista anche i servizi per gli animali (canili, dogsitter, toelettatura) e le agenzie matrimoniali.
Sono poi sospesi per due mesi, a novembre e dicembre, i versamenti di IVA e ritenute per le attività bloccate in tutta Italia e per chi dovrà chiudere nelle zone rosse. I versamenti andranno saldati entro il 16 marzo in una unica soluzione o in 4 rate mensili a partire da quella data.
È poi previsto un fondo ad hoc, alimentato al momento con 200 milioni di euro, per riconoscere nel 2021 contributi a fondo perduto alle attività nei centri commerciali e agli operatori delle attività manifatturiere e industrie della filiera alimentare, interessati dalle nuove misure restrittive