Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn: «Agire in modo differenziato. I numeri incoraggianti»
BERLINO - La Germania guarda all'orizzonte e inizia a pensare a una riapertura, che dovrà avvenire per passi nel corso delle prossime settimane.
«Non possiamo restare in questo lockdown duro per tutto l'inverno. Non possiamo permettercelo come società». Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ai giornali del Funke-Mediengruppe. Serve un passaggio graduale e responsabile verso la normalità, ha sottolineato. «E bisogna agire i modo differenziato nelle regioni».
Spahn ha rilevato che i numeri della pandemia sanno calando in modo significativo: «I numeri sono incoraggianti. Il trend va chiaramente verso il basso, ma non possiamo ancora sapere con certezza dove saremo il 14 febbraio».
La Germania è in lockdown duro dal 16 dicembre, con scuole, asili, negozi, ristoranti, locali, istituzioni culturali e centri sportivi chiusi. A gennaio questo regime è stato prorogato fino al 14 febbraio.
L'obiettivo: incidenza sotto i 50 casi
Stando ai dati del Robert Koch Institut pubblicati oggi, in Germania si sono registrati 14.211 nuovi contagi e 786 decessi nelle ultime 24 ore. L'indice di incidenza settimanale è calato a 80,7 nuovi contagi su 100 mila abitanti. La soglia che il governo si è data come obiettivo è 50.