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ITALIAGreen pass per lavorare? «Un'idea da tenere nel cassetto»

28.07.21 - 16:45
Il sottosegretario alla Salute italiano Pierpaolo Sileri non la scarta. Ma aggiunge: «Nessuno dovrà perdere il lavoro».
Depositphotos (archivio)
Green pass per lavorare? «Un'idea da tenere nel cassetto»
Il sottosegretario alla Salute italiano Pierpaolo Sileri non la scarta. Ma aggiunge: «Nessuno dovrà perdere il lavoro».
La proposta era stata lanciata alla vigilia dell'ultimo decreto del governo Draghi da Confindustria, innescando le reazioni contrarie immediate dei sindacati. Slitta nel frattempo di una settimana la decisione sull'obbligo per treni e aerei.

ROMA - Il "green pass" italiano continua a polarizzare discussioni e schermaglie verbali politiche nella vicina Penisola. C'è chi lo considera l'unico strumento capace di traghettare in tutta sicurezza l'attuale situazione in attesa di una ritrovata normalità, chi scende in strada urlando alla dittatura sanitaria e chi invece ritiene che il suo utilizzo possa essere esteso anche ad altre sfere.

Alla vigilia dell'approvazione dell'ultimo decreto legge da parte del Consiglio dei ministri italiano, Confindustria si era apertamente schierata a favore dell'obbligo di vaccinarsi anche per accedere ai luoghi di lavori. Un'idea seccamente bocciata dalle sigle sindacali italiane, ma sulla quale è tornato nelle scorse ore il sottosegretario alla Salute italiano, Pierpaolo Sileri, che invece non la scarta del tutto.

... ma «nessuno dovrà perdere il lavoro»
È «una soluzione da tenere nel cassetto, da valutare con attenzione», ha detto in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. In ogni caso, ha sottolineato Sileri, «dovranno essere scelte bilaterali, cioé non imposte senza dialogo dalle aziende» e «da fare anche a seconda dei lavori». «Nessuno comunque dovrà perdere il lavoro» ha aggiunto il sottosegretario. Una posizione in linea con quella già espressa dal segretario della Cgil Maurizio Landini.

Per Sileri il "green pass" resta un «formidabile mezzo di screening», perché di fatto «ti costringe a controllare la tua salute anche semplicemente con un tampone, se proprio non vuoi farti il vaccino». Dittatura sanitaria? «Macché!», risponde Sileri. È «giusto manifestare, ma ai ristoratori che in piazza protestano dico: ci sono quasi 38 milioni di italiani che hanno avuto almeno una dose di vaccino» dunque hanno «il green pass già in tasca. A questi vanno sommati almeno 7-8 milioni di bambini sotto i 12 anni» a cui il pass non viene chiesto.

Treni e aerei, questione rinviata
Nel frattempo, da Palazzo Chigi è stato deciso in queste ore di posticipare il decreto con cui sarà introdotto l'elenco dei luoghi a cui si dovrà accedere mediante il pass. Il "premier" Mario Draghi ha deciso di attendere una settimana in più e osservare l'andamento della curva epidemiologica. Non solo in Italia ma anche all'estero. In base all'evoluzione della situazione, il governo italiano stabilirà se estendere il pass a treni, aerei e navi già dal 6 agosto o se attendere la fine del mese. 

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Vera Sharav racconta come da bambina è stata vittima di persecuzioni da parte del nazismo tedesco. Sopravvissuta a un campo di concentramento nazista, non soltanto dice che la situazione attuale (greenpass) presenta enormi similarità con allora, ma afferma anche che il nuovo totalitarismo bio-securitario è, in prospettiva, ancora più pericoloso del nazismo tedesco...

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Il fatto di essere una sopravvissuta dell'olocausto non può essere usato come arma per darsi una credibilità, cose che, fuori dal suo blog, è pari a quasi zero. Tra l'altro e giustamente, ammette di non essere un medico e il confronto tra i medici nazisti e quelli di oggi trovo sia un insulto per tutti quelli che salvano vite. Sarebbero quindi queste le fonti delle tue verità assolute?

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Verità assolute? Quando mai io avrei detto di avere delle verità assolute? Ho semplicemente offerto uno spunto di riflessione di una visione non convenzionale senza peraltro prendere posizione. Ti danno fastidio le persone come Vera che non sostengono il tuo punto di vista? Ti senti meglio nel disprezzare?

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Immagino che la sua osservazione fosse più politica che sanitaria. Inoltre non penso che il paragone fra medici nazisti e attuali debba essere un'offesa per i secondi. La Germania degli anni '30 malgrado le ideologie ''virali'' all'epoca era fra le nazioni più tecnologicamente avanzate dell'epoca. Basti pensare alle Autobahn (da noi sono arrivare negli anni 70?), il motore a reazione, ...¶ Sono più che concorde nel dire che sono stati anni bui per il continente europeo e per tutto il mondo, però non significa che una loro ideologia becera significasse che fossero tutti delle scimmie ignoranti (con tutto il rispetto per i nostri cugini ;-)

Princi 3 anni fa su tio
ridicolo questo e oltre la dittatura vergognatevi

pontsort 3 anni fa su tio
Eventualmente c'é sempre la camera a gas....

Fkevin 3 anni fa su tio
E si. Ci vuole anche questo adesso. Dopo manteniamo queste persone a casa perché non possono lavorare perche obbligano a immettere una sostanza del cavolo nel corpo. Ma si dai poi come ultima cosa facciamo una nuova legge: ammazzare chi non si vaccina, così almeno non creiamo più problemi a tutti voi e noi non sentiremo e non leggeremo più le vostre cavolate 😁😁😁😁
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