La richiesta è quella di far desistere Lukashenko dall'utilizzare le vite umane dei migranti «per fini politici»
BERLINO / MOSCA - La sempre più tesa situazione al confine tra Bielorussia e Polonia ha spinto la cancelliera tedesca Angela Merkel a telefonare al Presidente russo Vladimir Putin, per chiedergli d'intervenire.
Lo ha dichiarato il portavoce del Governo tedesco Steffan Seibert, come riportato dall'Agenzia AFP.
Nella conversazione telefonica, la cancelliera ha sottolineato come «la strumentalizzazione» dei migranti «contro l'Unione europea» da parte «del regime bielorusso» è «disumana e completamente inaccettabile». La richiesta a Putin è quindi quella di «influenzare il Governo di Minsk».
Migliaia di migranti, lo ricordiamo, sono attualmente ancora bloccati nella zona di confine tra Bielorussia e Polonia, con le temperature che si fanno sempre più gelide. Entrambi i Paesi hanno dei contingenti di soldati stanziati nell'area e gli osservatori temono un'escalation della situazione, in particolare poiché i migranti hanno già tentato di sfondare la recinzione. In due punti, a Krynki e Bialowieza, sarebbero anche riusciti a sfondarla ed entrare, venendo però in gran parte arrestati, ha riportato l'agenzia polacca PAP.
L'Unione europea ha accusato il leader bielorusso Alexander Lukashenko di utilizzare deliberatamente i migranti dal Medio Oriente per «fini politici», indirizzandoli verso Lettonia, Lituania e Polonia come «ritorsione» per le sanzioni emesse da Bruxelles.