Domani entrerà automaticamente in carica come primo ministro e giurerà di fronte alla Regina
LONDRA - Liz Truss è la nuova leader del Partito conservatore britannico. Un risultato che era nell'aria dopo la chiusura del voto tra i Tories e che è stato formalizzato nel primo pomeriggio di oggi. I voti da lei raccolti sono stati 81'326 contro i 60'399 di Rishi Sunak. L'affluenza alle urne tra gli aventi diritto è stata dell'82,6%. Il Guardian sottolinea come la percentuale del 57,4% per Truss sia la più bassa mai ottenuta da un leader conservatore da quando i membri si recano al voto.
La platea conservatrice riunitasi nella sala conferenze del Queen Elizabeth II di Westminster ha acclamato l'attuale ministra degli Esteri del governo Johnson. Lo sconfitto, Rishi Sunak, ha dichiarato già 24 ore prima di conoscere il risultato che il suo compito «ora è solo quello di sostenere un governo conservatore».
Domani Truss sarà automaticamente nominata primo ministro e volerà a Balmoral, in Scozia, per l'incontro formale con la Regina Elisabetta II. La 47enne è la terza donna a guidare il partito, dopo Margaret Thatcher e Theresa May.
Le prime parole - Le prime parole di Truss quale leader Tory? Il ringraziamento allo staff del partito «per aver organizzato uno dei colloqui di lavoro più lunghi della storia» e i complimenti al rivale sconfitto Sunak, le cui differenti vedute su molti temi mostrano «l'ampiezza e la profondità del talento nel partito Conservatore». Truss ha aggiunto: «Amici e colleghi, grazie per aver riposto la vostra fiducia in me per guidare il nostro grande Partito Conservatore, il più grande partito politico sulla Terra».
Gli impegni - Il discorso di Truss a Westminster non è stato solo di circostanza, ma anche programmatico. «Fornirò un piano audace per tagliare le tasse e far crescere la nostra economia. Risponderò alla crisi energetica, occupandomi delle bollette delle persone, ma anche occupandoci delle questioni a lungo termine che abbiamo sull'approvvigionamento energetico». Truss promette che farà ciò che è necessario anche per migliorare il Servizio sanitario nazionale.
In ottica elezioni 2024, «mi assicurerò di utilizzare tutti i fantastici talenti del Partito conservatore, i nostri brillanti membri del Parlamento e colleghi, attivisti e membri in tutto il nostro paese. Perché, amici miei, so conseguiremo una grande vittoria per il Partito conservatore nel 2024».
Un partito frammentato - Il risultato odierno non cancella i dissensi maturati nelle settimane di campagna elettorale tra le varie fazioni dei Conservatori, specialmente tra la corrente centrista e quella orientata più a destra. Ma il presidente conservatore Andrew Stephenson, dando il via all'incontro, si è detto orgoglioso delle otto settimane di dibattito e selezione condotte dal Comitato 1922, che avrebbero dato dimostrazione di una «buona forza» dei Tories.
L'omaggio a Johnson - Uno dei momenti più calorosi è stato l'omaggio pubblico a Boris Johnson, con quell'«un enorme grazie» pronunciato da Stephenson all'indirizzo dell'ex primo ministro che ha guidato il Regno Unito nella Brexit, nella pandemia di coronavirus e nella guerra in Ucraina. La stessa Truss ha avuto parole al miele per BoJo: «Boris, hai fatto la Brexit. Hai schiacciato Jeremy Corbyn, hai lanciato il vaccino. E hai tenuto testa a Vladimir Putin. Sei stato ammirato da Kiev a Carlisle».