Amir Ohana è stato eletto nuovo presidente. È la prima volta che la carica viene ricoperta da un omosessuale
TEL AVIV - Il nuovo governo di Benyamin Netanyahu, il 37esimo nella storia di Israele, ha ottenuto la fiducia della Knesset. Hanno votato a favore 63 dei 120 deputati, mentre i voti contrari sono stati 54. Lo ha annunciato il neoeletto presidente della Knesset, Amir Ohana.
Dopo il voto di fiducia Netanyahu ed i suoi ministri sono stati chiamati, uno dopo l'altro, a prestare giuramento. Quindi hanno preso posto nella sala centrale della Knesset accanto al tavolo del governo.
Subito dopo un ricevimento, assieme con i familiari, i nuovi ministri terranno già oggi alla Knesset la prima seduta di governo. Quindi sono attesi nella residenza del Capo dello Stato Isaac Herzog per la tradizionale foto di gruppo.
Nelle vicinanze della Knesset, a Gerusalemme, si sono raccolti oltre un migliaio di dimostranti di svariate organizzazioni (tremila persone, secondo gli organizzatori), che hanno espresso grande apprensione per il futuro della democrazia israeliana. Di fronte a loro erano stati approntati ingenti reparti di polizia, ma la protesta si è svolta nella calma totale.
Primo presidente Knesset gay
Poco prima del voto di fiducia Ohana (Likud) è stato eletto nuovo presidente della Knesset. La sua candidatura è stata sostenuta da 63 deputati su 120. Cinque i voti contrari, ed una estensione.
Nato 46 anni fa a Beer Sheva (Negev), avvocato di professione, negli anni passati Ohana è stato ministro della giustizia e ministro della sicurezza interna. È la prima volta che la carica di presidente della Knesset viene ricoperta da un omosessuale.
Netanyahu si è molto impegnato per sostenere la sua candidatura, anche per lanciare un messaggio conciliatorio alla comunità Lgbt che teme ripercussioni negative con la costituzione del nuovo governo che è sostenuto da due partiti ortodossi e da tre liste nazionaliste di estrema destra, una delle quali di tendenza omofoba.
I messaggi di Biden e Putin
«Non vedo l'ora di lavorare con il primo ministro Benjamin Netanyahu, mio amico da decenni, sulle molte sfide e opportunità che Israele si trova ad affrontare, incluse le minacce dell'Iran». Lo afferma il presidente americano Joe Biden in una nota, sottolineando che gli Stati Uniti «continueranno a sostenere una soluzione a due Stati e a opporsi a politiche che mettano in pericolo» questa soluzione.
Anche il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Netanyahu per il suo nuovo incarico alla guida del governo in Israele. «La Russia apprezza il suo contributo personale a lungo termine al rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i nostri paesi», si legge nel messaggio diffuso dal Cremlino, come riporta la Tass.
«Spero che il nuovo governo sotto la sua guida porterà avanti una politica di sviluppo di una costruttiva cooperazione russo-israeliana in tutti i settori a beneficio dei nostri popoli e nell'interesse di garantire la pace e la sicurezza in Medio Oriente", ha aggiunto Putin.
Da parte sua la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha scritto su Twitter: «Congratulazioni a Benyamin Netanyahu per il suo sesto mandato come primo ministro di Israele. Non vedo l'ora di lavorare per rafforzare la nostra partnership, promuovere la pace in Medio Oriente e affrontare le onde d'urto della guerra della Russia contro l'Ucraina».