A Margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco Wang Yi ha ammonito Antony Blinken: «Cina insoddisfatta»
MONACO - Se gli Stati Uniti «insisteranno per trarre vantaggio dalla questione» del pallone-spia cinese abbattuto sui cieli americani, «intensificando il clamore e ampliando la situazione, la Cina andrà avanti fino alla fine e gli Stati Uniti ne pagheranno tutte le conseguenze».
È il monito del capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi, nel colloquio di ieri con il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. «La Cina è fortemente insoddisfatta della vicenda e protesta in modo solenne», ha aggiunto Wang, secondo un resoconto della diplomazia cinese.
La Cina ha ribadito la sua «posizione solenne sul cosiddetto incidente del dirigibile, sottolineando che ciò che hanno fatto gli Stati Uniti è stato un tipico abuso di forza, in chiara violazione delle pratiche internazionali e delle convenzioni dell'aviazione civile».
Wang, che «su richiesta della parte statunitense ha avuto contatti informali» (non colloquio, nella versione mandarina degli eventi) con Blinken, ha accusato gli Stati Uniti di essere il «Paese di monitoraggio e di ricognizione più grande del mondo: palloni ad alta quota hanno ripetutamente sorvolato la Cina illegalmente, quindi non sono qualificati per calunniare e diffamare la Cina». Per queste ragioni, «ciò che gli Stati Uniti devono fare è di mostrare sincerità, affrontare e risolvere i danni causati dall'uso indiscriminato della forza alle relazioni sino-americane».