L'Istituto per lo studio della guerra e l'intelligence britannica delineano i contorni della strategia russa a livello militare
WASHINGTON - Nonostante la natura limitata dei contrattacchi delle forze ucraine, le truppe russe stanno perdendo l'iniziativa nell'area di Bakhmut: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.
Il rapporto afferma che funzionari russi e ucraini hanno riconosciuto ieri che le forze di Kiev continuano a sferrare contrattacchi limitati nella zona della città contesa. In particolare, la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha affermato che le truppe ucraine stanno avanzando in direzioni non specificate sui fianchi di Bakhmut.
«Avanzata ucraina» - Il portavoce del Gruppo orientale delle forze ucraine, il colonnello Serhiy Cherevaty, ha dichiarato che i suoi soldati hanno guadagnato ieri fino a 500 metri in direzione di Bakhmut e continuano ad attaccare i fianchi russi. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue truppe aviotrasportate hanno fatto pochi progressi, ma ha riconosciuto i continui contrattacchi ucraini sui fianchi di Bakhmut vicino a Bohdanivka (5 km a nord-ovest di Bakhmut) e Ivanivske (6 km a ovest di Bakhmut). Dunque secondo Kiev, i difensori ucraini continuano l'avanzata in direzione di Bakhmut per una distanza di 150-1700 metri al giorno, uccidendo in battaglia 130 russi e catturandone 4.
Intanto, il fondatore del Gruppo Wagner, Yevhen Prigozhin, ha negato che i suoi mercenari hanno messo a segno guadagni territoriali, come aveva affermato il ministero della Difesa russo, criticando il ministero per aver falsamente rappresentato una ritirata come una conquista di nuove posizioni.
Un influente blogger militare, riporta inoltre il centro studi, si è lamentato del fatto che le truppe russe devono ora rispondere alle azioni ucraine, sottintendendo che i soldati di Mosca stanno perdendo l'iniziativa nella zona di Bakhmut, nonostante la natura limitata dei contrattacchi ucraini nell'area.
Mosca vieta ai suoi alti funzionari di dimettersi - Nel frattempo si apprende che lo Stato russo ha probabilmente imposto ai suoi alti funzionari il divieto di dimettersi mentre continua la cosiddetta 'operazione militare speciale' in Ucraina: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
La misura, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, riguarda probabilmente i leader regionali, i funzionari della sicurezza e i membri della potente amministrazione presidenziale.
In privato, commentano gli esperti di Londra, molti funzionari sono probabilmente molto scettici nei confronti della guerra, oltre a soffrire spesso di stress da lavoro all'interno di un apparato bellico definito disfunzionale. Ed è probabile, prosegue il rapporto, che il divieto sia accompagnato da minacce velate di procedimenti penali, sia pur basati su accuse inventate.
Oltre ad essere preoccupate per i vuoti che gli eventuali funzionari dimissionari lascerebbero - conclude il rapporto - probabilmente le autorità cercano così anche di evitare qualsiasi impressione di disfattismo e di rafforzare il senso di responsabilità collettiva per la guerra.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 18 May 2023.
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) May 18, 2023
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