Il tycoon è accreditato dagli ultimi sondaggi oltre il 50%, con un vantaggio a due cifre.
WASHINGTON - Urne aperte sino alle 19 locali (l'una di notte in Svizzera) per le primarie presidenziali in New Hampshire, in New England, seconda tappa della corsa per la nomination alla Casa Bianca.
Tra i repubblicani è duello decisivo tra Donald Trump e la sua ex ambasciatrice all'Onu Nikki Haley. Il tycoon è accreditato dagli ultimi sondaggi oltre il 50%, con un vantaggio a due cifre, che oscilla intorno ai venti punti. Una vittoria con questi numeri lo proietterebbe verso la nomination, dopo il trionfo in Iowa.
Haley spera in un (improbabile) successo a sorpresa o in un solido secondo posto, confidando nel voto degli indipendenti, che nel 'Granite State' sono il 40% degli elettori. Oggi ha comunque promesso che continuerà la sua corsa: «Questo non è uno sprint, ma una maratona», ha affermato.
Anche i democratici votano, ma le loro primarie non sono riconosciute dal partito e non assegneranno delegati, dopo la decisione del comitato nazionale di cambiare il calendario scegliendo come prima tappa il South Carolina, ritenuto più rappresentativo del Paese per la sua maggiore diversità sociale.
Il nome di Joe Biden quindi non appare nelle schede - come quello di alcuni suoi sfidanti, tra cui il deputato Dean Phillips - ma c'è stata una campagna dietro le quinte per far votare e vincere lo stesso il presidente, evitandogli possibili imbarazzi.