«Abbiamo bisogno di nuova energia» ha detto il leader ucraino. Mancano i voti in parlamento per destituire Vereshchuk.
KIEV - «Abbiamo bisogno di una nuova energia»: così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky motiva il maxi rimpasto di governo che ha portato alle dimissioni di molti ministri.
«Sono molto grato ai ministri e all'intera squadra governativa - ha detto Zelensky, riferiscono media ucraini - che hanno lavorato per l'Ucraina per 4-5 anni. Oggi abbiamo bisogno di nuove energie e questi passi sono legati al rafforzamento del nostro Stato in diverse direzioni, la politica internazionale e la diplomazia non fanno eccezione». Allo stesso tempo oggi non può prevedere cosa farà esattamente questo o quel ministro, ha detto il presidente ucraino sulle indiscrezioni che danno l'uscente Kuleba a nuovo ambasciatore a Bruxelles.
«Le risposte si troveranno quando verranno offerti loro determinati posti. È troppo presto per parlarne oggi», ha dichiarato il capo dello Stato.
Mancano i voti per destituire Vereshchuk - Intanto il parlamento ucraino ha iniziato a votare le dimissioni dei ministri, ma non è riuscito a destituire per mancanza di voti sufficienti la vicepremier Iryna Vereshchuk. Passate invece le dimissioni di Oleksandr Kamyshin dalla carica di ministro delle industrie strategiche, di Olga Stefanishyna dalla carica di vice primo ministro per l'integrazione europea e di Ruslan Strilets dalla carica di capo del ministro della protezione ambientale e delle risorse naturali. Lo riporta Rbc Ukraine.
Il voto sulle dimissioni di Dmytro Kuleba da parte del Parlamento ucraino è stato rinviato a domani perché oggi non c'erano abbastanza deputati per far passare la decisione. Kuleba aveva in precedenza rassegnato le dimissioni, potrebbe diventare ambasciatore ucraino a Bruxelles, secondo indiscrezioni riportate da Rbc Ukraina.