Putin: «Le relazioni con l'Iran sono una priorità per la Russia»
ASHBAGAT - «Il regime sionista non rispetta alcun quadro legale e umanitario internazionale e la situazione nella regione è terribile». Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, durante il suo primo incontro con l'omologo russo, Vladimir Putin, ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan.
«I Paesi europei e gli americani non vogliono che le relazioni tra gli Stati della regione proseguano in modo calmo», ha aggiunto il leader iraniano, come riferisce Mehr, definendo la relazione tra Teheran e Mosca «sincera e strategica».
«Economicamente e culturalmente, le nostre relazioni stanno diventando sempre più forti con il passare del tempo. La crescente tendenza alla cooperazione tra Iran e Russia dovrebbe essere accelerata, in conformità con la volontà dei massimi leader dei due Paesi e la necessità di rafforzare queste relazioni», ha detto il presidente iraniano durante il colloquio con Putin.
«Le nostre posizioni nel mondo sono molto più vicine tra loro rispetto a quelle di qualsiasi altro Stato», ha aggiunto Pezeshkian, affermando che si augura che il documento per il partenariato strategico tra Teheran e Mosca venga finalizzato durante il prossimo vertice dei Brics - l'organizzazione delle economie emergenti di cui fanno parte oltre a Russia e Iran anche Cina, Sudafrica, India, Brasile, Emirati Arabia Uniti, Etiopia ed Egitto - in programma a Kazan in Russia tra il 22 e il 24 ottobre.
Dal canto suo, Putin ha affermato che le relazioni con l'Iran sono una «priorità per la Russia», dopo aver incontrato oggi Pezeshkian. Da parte sua il presidente iraniano, citato dalle agenzie russe, ha detto che «le relazioni tra Iran e Russia sono strategiche e sincere».
Il colloquio, durante il quale è stata affrontata anche la situazione in Medio Oriente, è durato un'ora.