Il motivo? I crescenti aumenti dei prezzi delle materie prime, il costo del lavoro e l'intensificarsi della concorrenza
TOKYO - L'ultimo produttore di schermi a cristalli liquidi (Lcd) per televisori in Giappone, la Sharp, dice stop alla produzione sul mercato domestico, a fronte dei crescenti aumenti dei prezzi delle materie prime, il costo del lavoro e l'intensificarsi della concorrenza con le imprese di Cina e Corea del Sud.
La decisione della azienda nipponica - controllata dalla taiwanese Hon Hai, comporterà la trasformazione dello stabilimento nella città di Osaka, gestito dalla controllata Sakai Display, in un centro dati. Nell'anno fiscale concluso a marzo Sharp ha registrato una perdita netta di 149,98 miliardi di yen, e un fatturato in calo dell'8,9% di 2.320 miliardi di yen.
Oltre alla produzione di Lcd, nel medio termine Sharp intende ridimensionare altre attività relative ai dispositivi elettronici, mentre rafforzerà gli investimenti per la manifattura di elettrodomestici e alle attrezzature per ufficio, oltre alla ricerca e sviluppo delle applicazioni sull'intelligenza artificiale.
La divisione Lcd aveva contribuito in modo determinante alla perdita netta di oltre 260 miliardi di yen registrata dalla casa madre nel precedente esercizio finanziario terminato a marzo 2023, portando Sharp a registrare un rosso di bilancio per la prima volta in sei anni.