Secca smentita del presidente Weber, che attribuisce le speculazioni su eventuali fusioni al «vuoto da notizie estivo»
Nessuna parola però su eventuali contatti diretti con Credit Suisse: «Su questo non rilascio dichiarazioni».
ZURIGO - Il presidente del consiglio di amministrazione di UBS Axel Weber smentisce le voci che danno la più grande banca elvetica in procinto di avviare una fusione con Credit Suisse o con un altro istituto. «Non stiamo cercando una sposa», ha detto nel corso del programma televisivo "Bilanz Business Talk", di cui sono state diffuse anticipazioni.
UBS è attualmente impegnata a cambiare il suo presidente della direzione e ha dei compiti interni da svolgere, ha sostenuto il 63nne. Un'acquisizione non verrebbe avviata in una situazione così incerta, ha aggiunto.
L'ex presidente della Bundesbank non ha però voluto rispondere a una domanda relativa a possibili suoi contatti diretti con Credit Suisse. «Su questo tema non rilascio dichiarazioni», ha detto.
A suo avviso le speculazioni su possibili acquisizioni di UBS - oltre che di Credit Suisse si era parlato della tedesca Deutsche Bank e dell'inglese Barclays - sono frutto di una sorta di ritardato «vuoto da notizie estivo» della stampa elvetica. Un consolidamento del settore è però «una necessità a medio e lungo termine», ha osservato.