La banca avrebbe chiesto a Berna una sorta di rete di protezione e di «assumersi alcune spese legali o di altre perdite specifiche»
ZURIGO - UBS avrebbe chiesto alla Confederazione una sorta di rete di protezione (backstop) per l'acquisizione di Credit Suisse. Lo riporta Bloomberg evidenziando che le due banche e i rappresentanti del governo non hanno voluto commentare. La prima banca svizzera avrebbero chiesto al governo di «assumersi alcune spese legali o di altre perdite specifiche».
Ubs sta esplorando un'acquisizione di tutta o parte di Credit Suisse. Uno degli scenari più probabili vedrebbe l'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs per ottenerne le unità di gestione patrimoniale, cedendo la divisione di investment banking. Sono, invece, ancora in corso i colloqui sul destino della divisione banca universale svizzera del Credit Suisse, che ha visto l'anno scorso una significativa performance.
La fusione tra i due colossi bancari, le cui sedi si trovano l'una di fronte all'altra nella centrale Paradeplatz di Zurigo sarebbe, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg, un «evento storico per la Svizzera e per la finanza globale».
L'obiettivo sarebbe quello di annunciare un accordo tra le due banche al più tardi domenica sera anche se la situazione rimane molto fluida.