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SVIZZERAQuel personale che non si trova

26.07.24 - 15:35
Oltre la metà delle PMI svizzere non riescono a occupare i posti vacanti. Lo svela uno studio di AXA
Depositphotos (depositedhar)
Fonte ats
Quel personale che non si trova
Oltre la metà delle PMI svizzere non riescono a occupare i posti vacanti. Lo svela uno studio di AXA

ZURIGO - Oltre la metà delle PMI svizzere ha difficoltà a trovare personale per occupare i posti vacanti: lo rileva uno studio pubblicato oggi dall'assicuratore AXA, aggiungendo che le piccole e medie imprese cercano quindi di convincere i dipendenti con maggiori concessioni in termini di orario di lavoro e di stipendio.

Nonostante la tendenza al ribasso del mercato del lavoro, la carenza di manodopera rimane di gran lunga la sfida principale per le PMI: più della metà (51%) - in particolare nei settori dell'edilizia, della sanità e dei servizi sociali - incontra sistematicamente problemi quando si tratta di assumere personale. E la persistente carenza di manodopera qualificata rafforza la posizione negoziale dei dipendenti, sottolinea lo studio: il 28% delle PMI intervistate sono confrontate con maggiori rivendicazioni salariali, quasi un quarto (23%) sente una maggiore pressione da parte del personale per quanto riguarda gli orari di lavoro e il 18% incontra più resistenza all'aumento dei carichi di lavoro.

Per rimanere competitive sul mercato del lavoro, le PMI si avvicinano quindi sempre più spesso a potenziali candidati. Poco meno della metà delle aziende interpellate (48%) intende offrire quest'anno un maggior numero di posti a tempo parziale. Quasi altrettante aziende (47%) vogliono aumentare la flessibilità organizzativa, come il telelavoro e la registrazione dell'orario di lavoro basato sulla fiducia.

Circa un terzo delle piccole e medie imprese punta su vantaggi supplementari come ferie o formazione continua e il 21% vuole offrire salari più elevati. Inoltre, il 32% delle PMI ha dichiarato di voler concedere sostanziali aumenti di stipendio ai dipendenti, per tenerli legati all'azienda nel lungo periodo.

Un altro modo per attrarre nuove leve è quello di concentrarsi sulle persone che sono appena entrate nel mercato del lavoro. Così il 40% delle PMI intervistate ha dichiarato di offrire posti di apprendistato. Tra il 60% delle aziende che non li propone, due terzi ha addotto quale motivazione la mancanza di requisiti necessari, come ad esempio non sufficienti settori di attività all'interno dell'azienda. La seconda ragione è l'assenza di risorse.

Due terzi (67%) delle PMI che ricorrono agli apprendisti giustifica tale scelta con il fatto che possono formare specialisti più preparati direttamente nella loro azienda e una su due (51%) spera di poterli trattenere a lungo termine. Ben il 37% inoltre vuole fornire un servizio alla società e quasi un quinto (22%) spera di trarne beneficio in termini di immagine. Infine, quasi un'azienda su sette ammette di attirare in questo modo manodopera a basso costo.

Un'azienda su due che offre formazione ha indicato di avere difficoltà a occupare tali posti. Le aziende del settore manifatturiero hanno più problemi in tal senso di quelle del settore dei servizi.

Per lo studio AXA, l'istituto di ricerca Sotomo ha intervistato 300 PMI svizzere con cinque o più dipendenti nella Svizzera tedesca e francese. I dati sono stati raccolti dal 5 al 13 febbraio 2024.

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