Una vecchia idea dei ...Piace? è diventata realtà: ecco un Ep a firma ...Spiace!
BRIONE SOPRA MINUSIO - "Ave Maria Di Lourdes", una classica melodia suonata spesso dalle campane delle chiese ticinesi, "Zoccolette", "La Verzaschina", "Madonnina dai riccioli d’oro", "Il Boccalino", "La Ticinella": brani di grandissima tradizione popolare e conosciuti da tutti, ma non nella versione proposta da ...Spiace!
Di chi parliamo? Di una «goliardica band formata da personaggi poco proponibili», che altri non sono che i membri del noto complesso punk ticinese dei ...Piace? L'Ep "...Se suonassimo le belle canzoni di una volta?", pubblicato qualche giorno fa sulle principali piattaforme digitali e ordinabile anche dal sito www.piace.ch, nasce dalla volontà di «mantenere vivo il ricordo di queste canzoni popolari e di riarrangiarle in versione punk rock. Anche per farle conoscere ai più giovani che forse non hanno mai avuto occasione di sentirle, o perlomeno non hanno provato il bisogno di cercarle o di ascoltarle» spiegano gli ...Spiace! (Flöpa, voce; Boi, batteria; Sbrœja, chitarra; Tomi Tip Top, basso; Bilux, chitarra; Zeki, altra batteria).
C'è una filosofia ben chiara alla base dell'Ep: «Abbiamo voluto mantenere un suono punk rock molto semplice, senza troppi ingredienti, per valorizzare la melodia e le parole di queste canzoni». Non si tratta di un progetto venuto alla luce durante le lunghe giornate della pandemia, aggiungono dalla band: «L’idea è nata già qualche anno fa, negli innumerevoli after party, soprattutto dopo i concerti nelle valli del nostro cantone, quando a una certa ora, inevitabilmente, partono i canti popolari con le ultime persone rimaste sul posto».
L’Ep è stato interamente registrato, mixato e masterizzato nello Heaven Recording Studio di Massagno, sotto la magistrale guida di Roberto Colombo. «Vogliamo dedicare questo lavoro al compianto Giorgio Dodi, recentemente scomparso, che della musica popolare ha fatto una ragione di vita formando oltre 40 anni fa la Bandella Betonica, con la quale ha suonato in lungo e in largo per il Ticino nonché per la Svizzera, portando ovunque l’allegria di questi brani tra la gente».