Francesco Rinaldi, coordinatore Centro Aiuto allo studio, Pregassona
Lo scorso 13 gennaio il Consiglio Federale ha deciso un ulteriore inasprimento delle disposizioni per il contenimento dei contagi da nuovo coronavirus. Misure in vigore dal 18 gennaio 2021 fino al 28 febbraio 2021.
Infatti, dopo la chiusura inevitabile in “osservanza all'ordinanza Federale del 18 gennaio, ci era stato intimato di non aiutare gli allievi nello svolgimento di aiuto al recupero scolastico fino al 28 febbraio”.
NON ABBIAMO MAI MOLLATO, anche dopo avere avuto pareri contrari e dubbiosi.
Dopo un'attesa trepidante e finalmente arrivata la comunicazione che ci autorizza a riprendere l'attività di aiuto allo studio per tutti i nostri allievi a tutt’oggi trenta.
L'autorizzazione recita così: "In accordo con l'Ufficio del Medico Cantonale, il servizio di recupero scolastico da lei diretto e creato dalla C.Q. di Pregassona, in collaborazione con la Croce Rossa di Lugano e la Divisione Socialità della città di Lugano, può continuare a svolgersi in quanto ritenuto un SERVIZIO DI ORDINE SOCIO-EDUCATIVO, organizzato e con un piano di protezione definito".
Voglio ringraziare il DSS - Dipartimento della Sanità e Socialità nelle persone di Marco Galli e Elena Montiglia che hanno saputo ascoltare e valutare le nostre richieste.
Hanno creduto al nostro progetto come validissima attività di aiuto allo studio.
L'impegno costante, di tutti i giorni di chiusura, premia il nostro lavoro in particolare quello di Marco Imperadore Presidente della C.Q. di Pregassona sempre in costante partecipazione in ogni fase della richiesta di riapertura del centro.
Ringrazio il DSS, anche a nome di tutti gli allievi, genitori e docenti a tutt’oggi diciassette, nella stragrande maggioranza in pensione e qualcuno in attività, per il loro contributo professionale che si basa esclusivamente sul volontariato, impegnati da una a tre ore settimanali e svolgono la loro attività con serietà, professionalità e passione, nel rapporto uno a uno docente-allievo.