Luca Campana
Aumentano tutti i costi ed il periodo non è particolarmente favorevole all'economia in generale: energia, benzina, prodotti, servizi, mancanza di materiali, insomma un vero e proprio momento nefasto storico per le aziende ed il rischio per molte famiglie di non arrivare a fine mese.
Tuttavia, qualche azione la si potrebbe e si dovrebbe mettere in atto; proprio per questi ultimi già strenuamente colpiti, i nuclei famigliari del ceto medio.
L’aumento della cassa malati da tempo continua a salire repentinamente e per il Ticino nel 2023 un salasso, aumenti del 9 per cento, una media variabile, perché a dipendenza della cassa malati scelta si potrà anche pagare di più; purtroppo poi siamo anche tra i più cari in Svizzera.
La responsabilità della politica è quella di agire subito con misure concrete e incisive come per l’esempio l’iniziativa federale per un freno ai costi della salute presentata dal Centro e che risulta al momento "se non urgente addirittura fondamentale".
Molte sono le persone che per evitare di pagare il "surplus"; eviteranno di farsi curare dal medico, detto questo, se non si può contrastare l'utilizzo del medico per bisogno forse c'è margine proprio con i farmaci prescritti, questo per evitare che le persone sconfortate dal caro prezzi evitino di curarsi la confederazione dovrebbe premere sulle aziende farmaceutiche per abbassare il prezzo sempre molto alto dei prodotti.
Importante ora come ora è ridurre il peso di aumento per le persone ed evitare di ridurre un potere di acquisto già corroso nel tempo che possa mettere letteralmente all’angolo i più deboli della società.
Stangata energia
L'aumento dei prezzi sui mercati europei dell'elettricità inoltre comporterà tariffe più alte nel 2023 da quello che ho letto (e capito) AGE avrà un aumento previsto con variazione percentuale di circa 4,3%, AIM 30%, AMB aumento previsto di circa 50 franchi a famiglia (~10%) AEM subirà un aumento complessivo del 24.3%, SES rincaro dell’8%, AIL con circa il 30% di aumento.
Qui si potrebbe proporre da parte delle aziende municipali uno sconto fisso sul conguaglio per ogni economia domestica per andare incontro a chi fa fatica e soprattutto non a chi consuma molto ed anche evitare sponsorizzazioni da parte delle aziende municipalizzate fino alla fine del magro periodo.
Per le famiglie del ceto medio-basso se non si mettono in atto delle soluzioni efficienti una catastrofe e un rischio di indebitamento è molto alto, queste dovrebbero partire innanzitutto dalla confederazione e poi coinvolgere a catena tutti gli altri enti.
In questo caso parlare di shock sociale nei prossimi mesi risulta particolarmente azzeccato.