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BEATRICE LUNDMARKPerché le donne scioperano?

15.06.23 - 16:45
Beatrice Lundmark
Beatrice Lundmark
Perché le donne scioperano?
Beatrice Lundmark

Perché vogliamo essere ascoltate e prese finalmente e concretamente sul serio, perché è da oramai millenni che subiamo discriminazioni; anche se, dall’essere tirate per i capelli dagli uomini delle caverne a oggi, qualche passo in avanti è stato chiaramente fatto, e ci mancherebbe….

Cosa vogliamo è semplice: giustizia e parità, non sulla carta, ma nella realtà dei fatti, nella vita quotidiana, a casa, sul lavoro e nel tempo libero. La società evolve e cambia, ma quelle che ci rimettono di più sono sempre le donne: c’è crisi e chi ci rimette? Le donne; c’è il Covid-19 e chi ci rimette maggiormente? Le donne; nei casi di violenza chi ci rimette di più? Le donne.

E questo perché, statistiche alla mano, nella maggior parte delle posizioni di potere - sia nel settore pubblico che privato, come pure in politica - ci sono uomini; e, nel bene e nel male, essi promuovono piuttosto i loro interessi, le loro idee e i loro obiettivi, mentre le donne sono a casa a mandare avanti il carro e non hanno tanto tempo per dedicarsi al resto.

Ma il problema è anche quello della mentalità e della cultura dominante: proprio in questi giorni è stato pubblicato, in Germania, uno studio condotto da Plan International Deutschland intitolato “spannungsfeld männlichkeit”, concernente la violenza nelle relazioni di coppia, il concetto di virilità e la percezione e gestione dei ruoli di genere, che mostra dei dati alquanto preoccupanti: un terzo degli uomini interpellati pensa che la violenza sulle donne sia “accettabile”. In base al sondaggio, condotto a marzo su circa 1000 uomini tra i 18 e i 35 anni, il 33% ha dichiarato di trovare “accettabile” che, in una discussione con la partner, possano occasionalmente sfuggire le cosiddette “mani alzate”, mentre il 24% ammette di essere stato violento nei confronti delle donne “per infondere rispetto”, o pensa che lo farebbe.

Lo studio mostra inoltre una visione della donna legata al ruolo tradizionale di “casalinga”, con il 52% degli intervistati che si attribuisce il compito di guadagnare abbastanza denaro, in modo che la donna possa occuparsi principalmente della casa; il 49% che dichiara di avere solitamente l’ultima parola, nella relazione o all’interno del matrimonio, mentre il 39% si aspetta che la partner rinunci alla sua realizzazione professionale.

Per favore non chiedeteci perché scioperiamo perché, purtroppo, i motivi ci sono.

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COMMENTI
 

Granzio 1 anno fa su tio
Scarsetta in matematica ....

ioenontu82 1 anno fa su tio
brava Beatrice, se c'é chi non prende le donne sul serio é proprio per colpa di persone come te e di interventi come questo... vorrei giusto far notare una cosa: hai citato che il 49% degli uomini dice di avere l’ultima parola... dopo aver fatto dei calcoli matematici piuttosto complessi che non voglio star qui a spiegare... sono arrivato alla conclusione che c'é un 51% di uomini che sostiene essere la donna quella che ha l'ultima parola... quindi in pratica ci stai dicendo che la parità tra i sessi non é abbastanza... complimenti!

Telma 1 anno fa su tio
La statistica 2021 dell'ufficio federale indica che in Svizzera vi erano più donne che uomini. Considerato che le donne hanno il diritto di voto, perchè in politica vengono eletti più uomini che donne? Ovviamente perchè sono le donne stesse a dare il voto agli uomini. Ma perchè lo fanno? Per poi manifestare e gridare allo scandalo?

Mattiatr 1 anno fa su tio
Mi chiedo in che mondo viva la signora, sicuramente non in Svizzera. Mi è difficile capire perché scenda in piazza per richiedere risoluzioni ai propri affari privati, vuoi che il marito svolga i compiti di casa? Bene, dillo a lui, non in radio o in piazza foca. Idem per tutte le altre situazioni private, altrimenti quale sarebbe la richiesta? Polizia in casa per controllare che marito e moglie lavino lo stesso quantitativo di calzini? Sono richieste vuote a problemi che purtroppo ci si deve sistemare da soli. Per lo studio è ridicolo lo prenda come attendibile, un campione di 1000 uomini è troppo ridotto, non sarebbe sufficiente per un festival, figuriamoci per una base dati decente.

Don Quijote 1 anno fa su tio
Capisco e sostengo l'emancipazione della donna contemporanea, ma recriminare su usi e costumi del passato denota un livore rabbioso, rancoroso, fuori luogo. A una mia lontana cugina delle caverne piaceva l'uomo rude che la tirava per i capelli e gli dava sicurezza e protezione. Massimo rispetto per qualunque sesso o altre varianti, ma oggi ci sono donne che trascinano perfino l'uomo senza capelli.

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
C'è troppa politica estremista che si è introdotta nelle problematiche , definite di parità, e non si capisce più nulla. Si rivendica, si rivendica, ma le persone che rivendicano sono sempre le stesse. Poi chiedi alle signore il motivo che li porta a sfilare e ti dicono per solidarietà. Ma quale? neppure loro lo sanno veramente in quanto affermano che il ruolo di donna è riconosciuto e rispettato. Probabilmente certe rivendicazioni ci starebbero in certi paesi dove le signore devono camminare solo accompagnate dal marito e rimanere sempre qualche metro in dietro, dove non è possibile andare ad istruirsi e doversi deambulare ricoperte dalla testa ai piedi. Ma suvvia da noi sembra che certe rivendicazioni vengono fatte come la corsetta mattutina tanto per farla.

Voilà 1 anno fa su tio
La violenza, sia domestica che sul posto di lavoro, ha mille sfaccettature, non è solo violenza fisica ed è ancora socialmente accettata, o almeno non gli si da la giusta importanza.

Cocco 1 anno fa su tio
Ma che…(Mosconi dixit)… abbiamo fatto qualche passo avanti dal tirare le donne per i capelli nelle caverne? Ma che paragone è? Io sto tranquillo a casa con due donne (moglie e figlia) che amo proteggo e rispetto come la maggior parte degli uomini fa! Libere di scegliere se lavorare o stare a casa rispettivamente continuare gli studi o intraprendere un apprendistato. Hanno il libro arbitrio… se vogliono realizzarsi lavorativamente mi sta benissimo, se vogliono fare le casalinghe anche! Io l’opzione casalingo non l’ho mai avuta e non fermo i tram a ZH per questo. E non ho mai cercato rogna con uno con il doppio della mia forza fisica (in realtà non ho mai cercato rogna punto). Ma questi melodrammi sviliscono le donne perché ce ne sono che lavorando senza compiangersi a prescindere riescono e anche meglio di noi maschietti! E per la cronaca nel privato gli uomini non fanno i loro interessi e non perseguono i loro obbiettivi ma quelli dell’azienda per la quale lavorano! E se una donna lo fa meglio l’uomo viene sostituito! E spesso è il caso. Da uomo compatisco la pateticità dell’ esposto ma fossi donna m’arrabbierei non poco! Ma son mica rimbambite le donne… E se lei ha trovato un troglodita e ha traslocato in una caverna mi spiace.

Cocco 1 anno fa su tio
D’accordo con l’ultimo post di LoveYourCountry. Ci vorrebbe un commento troppo lungo ma sarebbe comunque superfluo in quanto più di una posizione sembra una lagna. Però, per puntualizzare la pochezza dell’intervento faccio un appunto sulla politica. Ci sono più donne che uomini in CH (e nel mondo in generale) e tutte e tutti possono candidarsi (aventi diritto). Ora se tutti gli uomini votassero uomini e tutte le donne vorassero donne dovrebbero introdurre le quote blu perché avremmo solo donne al potere. Perché ci sono più uomini che donne in politica? Non mi esprimo ma non è una questione sessista sicuramente. Personalmente me ne sbatto se che voto sia uomo, donna o una delle 3000 categorie di voga ora! Voto chi ha la mia stessa visione o la più vicina. E basta lagnarsi tutti sempre… Per le vittime di violenza sono dell’idea che le donne non vadano toccate perché fisicamente svantaggiate! Detto ciò chi entra nel recinto dei leoni a tirare la coda? Nessuno perché sa che verosimilmente finisce male. A casa le situazioni vanno valutate singolarmente e i vigliacchi che picchiano le compagne per farsi valere sono da condannare e …. Ma non è tutto bianco e nero! C’è anche chi reagisce al terzo piatto ricevuto in testa… I litigi accadono in tutte le coppie, l’uomo cosa deve fare? Indipendentemente da chi ha ragione… deve prenderle? Io che parta un ceffone lo capisco, non lo condivido perché la violenza non risolve nulla ecc… personalmente in situazioni a rischio scappo come un gattino e mi chiudo in bagno. Non giustifico la violenza sulle donne, però non sono tutte casalinghe che vengono frustate sportivamente dal marito quando rientra a casa dal bar! Ma credo che siamo tutti femministi, ma l’articolo è una continua lamentela di persecuzione esacerbante…

LoveYourCountry 1 anno fa su tio
Troppi argomenti buttati dentro nel minestrone e mischiati… bisognerebbe fare un commento enorme per commentare tutto ma mi limiterò a 3: 1) se in politica ci sono uomini è perché sono stati eletti in modo democratico, quindi che critica è questa? Vogliamo mettere in discussione la democrazia? 2) perché le donne sono “a casa a mandare avanti il carro”? Semplice, Perché la maggior parte di noi donne vuole questo, vuole crescere i propri figli ed è un volere, non un dovere!! Se la maggior parte si concentra sulla famiglia, statisticamente sono meno possibilità per le donne in generale di fare carriera, facile. 3) la violenza domestica non è discriminazione contro le donne, ma è la natura umana: l’uomo è fisicamente più forte di natura, pertanto è statisticamente accettabile che le vittime siano in prevalenza donne. La violenza non è un problema per le donne, ma generale, non deve esserci e basta! Ecc ecc

saijon 1 anno fa su tio
se aveste lavorato per millenni come amazzoni, andando in miniera, rimorchiando uomini e sacrificandovi per il bene della famiglia non sareste in questa posizione. femminismo=shopping e mantenimento per le donne.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a saijon
Sul fatto che sia stato l'uomo ad essersi sacrificato maggiormente per il bene della famiglia ho qualche dubbio.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Mah mi sembrano ragionamenti da terza asilo.

Luisssss 1 anno fa su tio
A lavorare che è molto meglio, non scioperare che non serve a niente
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