Sara Demir, Deputata al Gran Consiglio (il Centro/TI) e membro di comitato delle Donne del Centro
Oggi è una giornata per riflettere su un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso.
In Svizzera, nel 2023, la polizia ha registrato 19’918 reati di violenza domestica, ovvero una media di circa 54 reati al giorno. Questa violenza colpisce principalmente le donne, che rappresentano il 70% delle vittime.
In Ticino, nello stesso anno, la polizia è intervenuta più di 1.000 volte per situazioni di disagio familiare, con 175 casi riconducibili a reati perseguibili d’ufficio, come gravi episodi di violenza fisica o psicologica tra coniugi o partner.
Numeri che non possiamo ignorare.
I dati nazionali sono disponibili sul sito dell’Ufficio Federale di Statistica (UST), mentre i dettagli cantonali si trovano nel Rapporto della Polizia Cantonale del Canton Ticino del 2023.
La violenza contro le donne non è solo fisica, ma spesso si manifesta sotto forma di pressioni psicologiche, abusi economici o aggressioni sessuali. Molte vittime vivono isolate, in silenzio, senza sapere come chiedere aiuto o temendo di non essere ascoltate. Ecco perché è essenziale sensibilizzare e diffondere un messaggio chiaro: nessuna donna è sola. Esistono servizi di supporto pronti ad ascoltare e intervenire.
Chi subisce violenza può:
A volte parlare con amici o persone fidate può essere utile, ma se il sostegno familiare manca o non si trova una via d’uscita, i professionisti e i servizi di aiuto sono un punto di riferimento sicuro.
Tuttavia, per contrastare davvero questa realtà, serve un impegno collettivo: prevenzione, educazione e responsabilità sociale. Solo così possiamo costruire una società in cui nessuna donna debba più vivere nella paura.
La violenza contro le donne riguarda tutte e tutti. Agiamo oggi per cambiare il domani.