A Doha il primo ostacolo di Federer, assente da 13 mesi, sarà Chardy o Evans.
«Mi mancava preparare la valigia».
DOHA - Ci siamo! È questione di ore e poi Roger Federer tornerà a giocare dopo oltre un anno d'inattività: la sua ultima apparizione ufficiale risale al 30 gennaio 2020, giorno in cui perse la semifinale degli Australian Open contro Novak Djokovic. Un'eternità. Ma non per lui che, nei mesi lontano dai campi, non ha mai perso la voglia di girare il mondo a caccia di titoli e, perché no, di nuovi record.
Per il grande ritorno King Roger ha scelto di partecipare all'Atp 250 di Doha, dove - esentato dal primo turno - se la vedrà negli ottavi con il francese Jérémy Chardy oppure con il britannico Daniel Evans. Una partita che ci dirà molto, ma evidentemente non tutto, sullo stato fisico di Federer.
«È una sensazione strana, è da più di un anno che non parto per un torneo. Mi mancava preparare la valigia. Grazie per avermi aspettato e per il vostro supporto, ci vediamo presto, abbiate cura di voi!», sono state le parole di Federer affidate ai social.
Dal canto suo Stan Wawrinka, sempre a Doha, all'esordio incrocerà la racchetta con un qualificato.