Roger Federer, uscito vittorioso dal duello contro Koepfer, mette in dubbio la sua presenza in campo negli ottavi.
Lunedì King Roger dovrebbe affrontare l'italiano Matteo Berrettini (Atp 9).
PARIGI - Molto felice, comprensibilmente stanco e con un grosso dubbio. Vinta la maratona contro il tedesco Dominik Koepfer, piegato dopo una battaglia durata oltre 3h30', Roger Federer si è presentato in conferenza stampa alle 1.45 di notte con molti pensieri in testa e diversi aspetti da analizzare.
«Di rientro da un infortunio ho bisogno anche di partite come questa, sono tappe fondamentali nel mio percorso: vincere un match così duro è un enorme passo avanti - ha spiegato King Roger, di ottimo umore ma molto affaticato - Come nel 2017, nessuno sa con esattezza quello che posso ancora fare in campo e, in realtà, non lo so nemmeno io. Ora però, insieme al mio staff, dovrò analizzare attentamente ogni aspetto. Dovrò decidere se continuare o meno il mio torneo, capire se non diventi troppo rischioso accumulare subito altri sforzi. Potrebbe essere più saggio riposarsi».
Il fuoriclasse renano, a proposito di impegni, pensa anche all'imminente stagione sull'erba. «Quest'anno, calendario alla mano, non ci sarà una pausa tra il Roland Garros e Halle. Dovrò considerare anche questo aspetto, sapendo che pure Wimbledon si avvicina. Ho molti pensieri in testa. So che oggi, contro Koepfer, avrei potuto reggere e affrontare anche un quinto set, ma poi non so quali sarebbero state le mie condizioni al risveglio. Era da molto tempo che non giocavo una partita di 3h30' e negli allenamenti non ci spingiamo così in là. Sono felice d’aver giocato e di avere vinto, ma so anche che dopo ogni match devo rivalutare la situazione e vedere come reagisce il mio ginocchio».