L'americano Frances Tiafoe è convinto che il fatto che non ci siano due star del tennis Mondiale sia da stimolo
NEW YORK - Sorprese, pazze rimonte, match lunghissimi ed emozioni a iosa. Gli US Open di quest'anno si stanno rivelando avvincenti più che mai. Lanciarsi in pronostici? Giocare una schedina andando sul sicuro? Quasi impossibile... Un nome su tutti? Carlos Alcaraz, il più giovane dell'era Open a raggiungere i quarti di finale di un Major (18 anni e quattro mesi).
Ma l'americano Frances Tiafoe ha una teoria tutta sua per spiegare ciò che sta capitando a Flashing Meadows. «Evidentemente ci sono numerose ragioni, ma non possiamo dimenticare che non ci sono Roger e Rafa. I ragazzi sono affamati e si dicono "devo spingere fottuta***e al massimo". Il livello del tennis è alto, tutti possono battere tutti. Sono il numero 50 del mondo, eppure sono arrivato agli ottavi. Penso che tutti si stiano impegnando di più perché appunto non ci sono Roger e Rafa. C'è gente come Seppi, che a 37 anni scende in campo come un ragazzino e va al quinto set. Sta mettendo il suo cuore in gioco, ma probabilmente non avrebbe potuto farlo con Nadal al secondo turno...».