L'emergenza legata al coronavirus ha impedito alla giustizia di proseguire con il processo dell'ex stella brasiliana
Nella giornata di domani il Pallone d'Oro del 2005 - ovvero Ronaldinho - "festeggerà" un mese di detenzione in Paraguay, dove è imprigionato dallo scorso 6 marzo per essere entrato nel Paese insieme a suo fratello con dei passaporti falsi.
L'ex campione del mondo nel 2002 con la nazionale brasiliana è detenuto in una cella provvisoria in una caserma della polizia di Asuncion. Il suo processo è fermo da quando è scoppiata l'emergenza legata al coronavirus, visto che il sistema giudiziario locale è bloccato almeno fino a Pasqua.