Se il campionato inglese non dovesse ripartire in agosto la società fondata nel 1882 non avrebbe più liquidità
BURNLEY - Attualmente decimo in Premier League - a sole quattro lunghezze da un'ipotetica qualificazione alle coppe europee - il Burnley potrebbe dover dichiarare fallimento. La prossima estate infatti, se non dovesse ripartire il campionato a causa del coronavirus, la società fondata nel lontano 1882 scomparirebbe addirittura dai radar del calcio inglese.
«Il fatto è che se non dovessimo terminare la stagione in corso e se non venisse fissata una data precisa per la ripresa del prossimo campionato, in agosto non avremmo più soldi e saremmo costretti a dichiarare fallimento», ha analizzato a "Sky Sports" il presidente Mike Garlick. «Non posso parlare per gli altri club visto che non conosco la loro situazione finanziaria. Per quanto ci riguarda siamo determinati a terminare la stagione, coronavirus permettendo(...)».