«Terribile, episodio per il quale è difficile trovare le parole».
Le indagini continuano.
BUCINE - Il funerale e, contemporaneamente, il furto. Non solo il mondo del calcio ma l’opinione pubblica tutta ha condannato l’azione della banda che ha svaligiato la casa di Paolo Rossi proprio mentre - a chilometri di distanza - campioni, tifosi e appassionati gli stavano dando l’ultimo saluto. Non che l’opera di un ladro possa essere in qualche modo accettata; il fatto però che il "colpo" sia stato completato sfruttando un momento di dolore, ha lasciato tutti a bocca aperta.
E così, mentre le indagini stanno proseguendo, mentre le forze dell’ordine italiane stanno cercando di rintracciare gli oggetti trafugati, la famiglia di Pablito ha nuovamente manifestato le proprie emozioni. Alessandro, il figlio dell’ex campione, non ha usato giri di parole: «Che messaggio manderei loro adesso? Nessuno - ha raccontato il 38enne alla stampa - Si devono vergognare. Stiamo parlando di persone senz’anima. Queste non sono persone ma animali. Dopo la sofferenza abbiamo dovuto fare i conti anche con questo episodio per il quale è difficile trovare le parole. Quando siamo tornati a casa abbiamo trovato tutto sottosopra. Per fortuna i cimeli ci sono ancora ma è stato rubato un orologio che mio padre indossava spesso e a cui eravamo affezionati».