L'attaccante del Milan ha parlato del coronavirus, con il quale ha dovuto fare i conti alcune settimane fa
MILANO - Zlatan Ibrahimovic ha parlato di quel nemico invisibile che ormai, da quasi un anno, sta tenendo in ansia il mondo intero. In attesa che il vaccino possa farci tornare alla vita a cui eravamo abituati, lo svedese - tramite il suo racconto - ci ha tenuto a sensibilizzare tutti sulla pericolosità di questo virus.
«A un certo punto parlavo con la casa e chiamavo i muri per nome - le parole dello svedese del Milan espresse al Corriere della Sera - Ti fissi solo sul Covid e ti immagini tutti i mali possibili addosso, anche quelli che non hai. È una sofferenza per ciò che senti davvero e per ciò che pensi di sentire. È un virus terribile e non va sfidato».
Questi i sintomi coi quali ha dovuto fare i conti la star rossonera: «Avevo mal di testa, non molto forte ma fastidioso. Una cosa bella tosta, e ho anche perso un po’ di gusto. Ero sempre a casa incazzato, non potevo andare fuori e nemmeno allenarmi bene. Per me stare fermo è una cosa terrificante».