L'ex giocatore bianconero: «Il Lugano deve credere nella vittoria del campionato»
LUGANO - Un super Lugano ha disputato una prima fase di campionato davvero eccezionale. Addirittura per qualche giorno la formazione di Maurizio Jacobacci ha guardato tutte e nove le rivali dalla cima della classifica. Gli ingredienti per vivere una primavera altrettanto emozionante, e perché no nelle zone nobili della graduatoria, ci sono tutti: Sabbatini e compagni hanno infatti ampiamente dimostrato di non temere nessuno, perdendo soltanto una partita.
Ma serve qualche innesto a questa squadra per poter sognare il titolo? «No, non manca nulla – il pensiero dell'ex giocatore del Lugano Dario Rota – Con eventuali innesti si andrebbero a mettere in discussione certi equilibri che Jacobacci, negli ultimi mesi, è riuscito a trovare con questi uomini».
Se si vuole trovare un neo, è nella fase realizzativa dove il Lugano è mancato un po'...
«Se dovessi scegliere una pedina da aggiungere a questo gruppo, prenderei proprio un attaccante da 10-12 gol a stagione. Solitamente però un giocatore con questa caratteristica costa parecchio. Inoltre non è sempre scontato che un attaccante dal gol facile riesca a rendere in ogni squadra. Deve prima inserirsi e trovare il contesto giusto nel quale muoversi. Infine con un elemento simile andresti a snaturare il gioco attuale, che ha dimostrato di funzionare molto bene».
Una prima fetta di stagione inaspettata...
«Forse di fare così bene nemmeno gli stessi giocatori lo aspettavano. Quest'anno un po' tutti i campionati sono equilibrati. Il motivo? Il mercato è stato diverso, così come le varie preparazioni estive. Senza dimenticare le quarantene, che vanno ancora di più a rimescolare le carte».
Il Lugano potrà lottare per il titolo?
«Non è da escludere. Quando tu trovi un equilibrio e il gruppo resta unito e amalgamato hai tutte le carte in regola per lottare per grandi traguardi. Lo Young Boys ha sicuramente qualcosa in più, ma il Lugano può e deve giocarsela».