Il Pipita è felicissimo della sua nuova esperienza a Miami: «Il calcio che ho lasciato non faceva più per me».
«Il costo di giocare ad alti livelli è stato molto alto. Ora ho ottenuto ciò che volevo, ovvero uscire dalla bolla delle pressioni».
MIAMI - Salutata la Juve e l'Europa nel 2020 per iniziare una nuova avventura negli States, Gonzalo Higuain si è confessato al quotidiano "La Nacion" parlando con grande entusiasmo della sua esperienza all'Inter Miami. «La verità è che ora mi sento davvero molto felice, perché ho ottenuto ciò che volevo, ovvero uscire dalla bolla delle pressioni e delle aspettative - spiega il Pipita, che in dicembre compirà 34 anni - Mi piace ancora giocare e sono venuto qui a Miami per vincere, ma ho anche capito che io e il calcio andiamo in due direzioni diverse. Qui è tutto diverso, il calcio che ho lasciato non faceva più per me».
Il bomber argentino è felice di avere un vita un po' più "normale", non costantemente sotto i riflettori. «Faccio la coda come chiunque, nessuno mi ferma per strada. Qui ci sono altri sport e altre priorità. Le persone non mi giudicano perché ho sbagliato o segnato un gol. E lo stesso accade con la stampa. Né i media né i tifosi ti giudicano se sei grasso, se sei magro, se sei calvo... Il costo di giocare ad alti livelli è stato molto alto. Ora vivo con calma e sono uno qualunque. Era qualcosa che stavo cercando».
In quasi 15 anni di carriera ai massimi livelli Higuain ha guadagnato molto, ma i soldi non fanno la felicità. «Ho giocato a Madrid, Napoli, alla Juventus, al Milan e al Chelsea: condividi Natali e compleanni con tanti compagni diversi, ma i tuoi genitori li vedi poco. Da quando è nata mia figlia la mia sensibilità è cambiata. Ci sono anche cose più importanti rispetto a quello che la gente pensa e dice di te».
Per il proprio futuro il Pipita non ha dubbi. Sarà lontano dal calcio. «La mia vita andrà in un'altra direzione. Sarei un masochista se smettessi di giocare a causa di tutto quello che ho sofferto e restassi nell'ambiente. Per prima cosa mi divertirò coi miei amici e la mia famiglia. E poi, qualunque cosa mi piaccia fare, la farò. Mi piacerebbe dedicarmi alla cucina e studiare enologia, la materia dei vini mi cattura, sono due attività che mi piacciono. Ma prima di tutto mi dedicherò alla mia famiglia».