Aleksander Ceferin sulle tre ribelli: «Pensano che con i soldi si possa fare tutto...»
NYON - Nonostante ieri si sia giocata la finale di Champions League, la Superlega continua a far discutere. Il "tradimento" delle squadre ribelli continua a innervosire il numero 1 dell'Uefa Aleksander Ceferin, che non ha ancora smaltito la scappatella in particolare di Juventus, Barcellona e Real Madrid. «Per l’intera famiglia calcistica, il loro atteggiamento è scioccante e inaccettabile - le parole numero 1 dell'Uefa a Sky Sport - Con loro non c'è nessun dialogo. È stato difficile gestire quelle 48 ore perché non sapevamo cosa stesse succedendo. Ma tutta la comunità europea si è schierata. Era un progetto senza senso».
C'è chi ipotizza l'esclusione delle tre squadre dalla prossima coppa dalle grandi orecchie... «Il nostro comitato disciplinare è indipendente, quindi non so niente: né quale sarà la portata della pena, né quando sarà resa nota. La cosa che mi lascia basito è vedere che pubblicamente difendano la Superlega ma che poi vogliano giocare la Champions. È difficile capire cosa vogliano davvero. Le tre società pensano che con i soldi si possa fare tutto, ma non è un approccio corretto. Vogliono giocare la Superlega? Che la giochino. Ma poi non dicano di voler giocare anche la Champions League...».