Cerca e trova immobili

LIGABarcellona, Laporta: «Fino all'ultimo ho sperato che Messi rimanesse giocando gratis»

09.10.21 - 12:00
Il presidente Joan Laporta torna sull'addio di Messi: «Non si può mettere a rischio un club che è un'istituzione».
keystone-sda.ch / STF (Christophe Ena)
Barcellona, Laporta: «Fino all'ultimo ho sperato che Messi rimanesse giocando gratis»
Il presidente Joan Laporta torna sull'addio di Messi: «Non si può mettere a rischio un club che è un'istituzione».
«Non entro nei dettagli e conserverò sempre il ricordo che ho di lui, ma tutto indica che aveva già tra le mani l'offerta del PSG».
CALCIO: Risultati e classifiche

BARCELLONA - Maltrattato malamente in Champions e già in ritardo nella Liga, il Barcellona si deve rilanciare ed è ormai lontano parente di quello che per anni aveva dominato il calcio europeo.

La situazione, già piuttosto delicata, si è fatta ancora più difficile in estate, quando Leo Messi - corteggiato dal PSG e il cui rinnovo era ormai insostenibile per le casse blaugrana - ha fatto le valigie per volare a Parigi. Sull'addio della Pulce, vero shock nel mondo-Barça, è tornato il presidente Joan Laporta.

«Non sono arrabbiato con Messi, lo apprezzo ancora – ha detto Laporta a "RAC1" – Ovviamente però non può non esserci delusione per come è andata. So che voleva rimanere, ma c'era anche tanta pressione per i soldi che c'erano sul piatto. Non entro nei dettagli e conserverò sempre il ricordo che ho di lui, ma tutto indica che aveva già tra le mani l'offerta del PSG. Fino all'ultimo ho però sperato che Messi fosse rimasto decidendo di giocare gratis. Mi sarebbe piaciuto e credo che la Liga avrebbe accettato, ma non possiamo chiedere a un giocatore del suo livello di prendere una decisione di questo tipo. In quel momento non c'era la possibilità di chiudere l'operazione Messi, quell'investimento poteva metterci a rischio e il Barcellona è al di sopra di qualsiasi giocatore. C'era un problema legato al fair-play finanziario e dunque non esistevano margini di trattativa: non si può mettere a rischio un club che è un'istituzione». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Diablo 3 anni fa su tio
La colpa è vostra .. ovvero di voi club che avete fomentato questo business assurdo

Mamarco 3 anni fa su tio
È e rimane il numero uno, senza rivali. Anch’io ho sperato rimanesse al barça gratis. Da lui potevamo aspettarcelo, ha il cuore per farlo. Non è un mercenario stile Ronaldo e banda. Purtroppo ora si trova in una squadra senza cuore, senza stile. Non ha niente a che vedere con loro. Peccato.

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a Mamarco
Mah!!! Mi sembra che ti contraddici un po’…alla fine anche lui come tutti…😉

RobediK71 3 anni fa su tio
Gia, come i cantanti che dicono che non fanno musica per vendere, poi sfornano un cd all’anno

Alex 3 anni fa su tio
è un mercenario!e raiola uno sfruttatore!un trafficante di uomini!

logimi63 3 anni fa su tio
Messi dopo tutto quello che ha ricevuto dal Barcellona (ha anche tanto dato per carità) ha perso un occasione d'oro per diventare definitivamente leggenda. Poteva dichiarare di giocare ancora per la sua squadra del cuore per 1 EURO. Sarebbe entrato per sempre nell'olimpo dei miti.
NOTIZIE PIÙ LETTE