Murat Yakin e Granit Xhaka sono intervenuti alla vigilia della sfida di Ginevra contro Israele
Il coach: «Israele ha una squadra buona e creativa: non sarà facile, ma vogliamo vincere la seconda partita».
GINEVRA - Da una sfida all'altra. Dopo il rotondo 5-0 colto sabato contro la Bielorussia, domani affronteremo il primo impegno casalingo della campagna verso Euro 2024. A Ginevra arriverà Israele in un match dall'esito (quasi) scontato.
A poco più di 24 ore dalla partita, Murat Yakin e Granit Xhaka sono intervenuti in conferenza stampa: «Sabato i giocatori si sono sentiti a proprio agio, abbiamo messo in campo il nostro gioco e dominato - le parole espresse dal nostro selezionatore - Cercheremo di mettere pressione anche domani in una sfida che dobbiamo vincere. Israele ha una squadra buona e creativa: non sarà facile, ma vogliamo vincere la seconda partita».
Quattro dei cinque gol segnati sabato sono giunti da elementi che militano in Super League. Sta cambiando qualcosa? «Per me conta soltanto che i giocatori siano a proprio agio, siano in forma e che giochino con continuità nei loro club. In ambito internazionale si ha la possibilità di compiere un ulteriore step, come ad esempio stanno facendo Amdouni o Rieder».
Secondo Xhaka, il Gruppo I sarà una passeggiata? È realistico pensare a dieci vittorie in altrettanti match? «Questo è quello che vogliamo e non è arrogante dirlo. Siamo i favoriti nel girone, ma rispettiamo i nostri avversari. Vogliamo vincere ogni partita».
113 gettoni internazionali, il record di Heinz Hermann (118) è vicino... «Mi renderebbe molto felice. Soprattutto verso quelle persone che affermano che non sono orgoglioso di indossare questa maglia. Ma anche per la mia famiglia, i miei compagni di squadra e lo staff tecnico. Ma guardo una partita alla volta, non ai record... Le critiche? Fanno parte del calcio e bisogna essere in grado di affrontarle. A 30 anni si diventa più maturi».