FCL«Entriamo in Europa dalla porta principale. Siamo felici, ma rimaniamo concentrati»

LUGANO - A segno nella ripresa con Aliseda e Amoura, il Lugano ha lanciato un chiaro segnale all’YB, battuto 2-0 a Cornaredo nell’antipasto della finale di Coppa Svizzera, in agenda il 4 giugno a Berna.

Una vittoria importante e di grande carattere per i bianconeri, che in classifica si trovano al terzo posto a -1 dal Servette.
«Oggi si vedeva la differente motivazione tra noi e loro, noi ci giocavamo un posto in Europa, era importantissimo arrivare terzi in classifica, ci siamo riusciti - interviene entusiasta mister Croci-Torti - Ho chiesto alla mia squadra di dare il massimo, sappiamo tutti che tra 10 giorni sarà una partita completamente diversa. Ci tenevamo a spaventarli un attimo e penso che ci siamo riusciti. L'obiettivo primo dichiarato dalla società è stato centrato. Entriamo in Europa dalla porta principale. Siamo felici, rimaniamo concentrati. Steffen? È uscito con un problema ad un dito ma penso sia tutto risolto. Amoura? Quando è entrato ha spaccato la partita. Sappiamo che queste sono le sue qualità. Quello che dà lui negli ultimi minuti è eccezionale. Berbic? Sono molto contento per il ragazzo, ha fatto un'ottima partita, molto concentrato e attento. Mi ha sorpreso la sua personalità, bello così. Sono quelle piccole storie da raccontare. Sta lavorando bene con Di Benedetto, se continua così può diventare un ottimo portiere. Vedremo cosa sarà meglio per lui il futuro. Complimenti per la partita che ha fatto».

Poi il pensiero del tecnico va alla finale di Coppa, proprio contro i gialloneri.
«Quest’anno non potrò preparare la partita di Coppa come l’anno scorso. La giravo e la ri-giravo per non fare capire a Zeidler cosa avrei fatto quel giorno. Sappiamo come gioca l’YB e prepareremo la sfida mercoledì prossimo. Staremo a Lugano due giorni, poi un giorno a Lucerna, per avvicinarci a Berna e vedremo con i giocatori che avremo a disposizione quali scelte migliori potremo fare».

Nel post partita ha parlato anche il portiere 21enne Serif Berbic, felicissimo dopo l’esordio.
«Sono sincero, prima della partita ero molto nervoso, ma è normale - spiega il giovane, che ha risposto presente - Mi sono potuto preparare benissimo sull’incontro, ho studiato bene l’avversario. Poi quando inizia la partita, tutto torna nella normalità. È stato fantastico, una partita bellissima. Un debutto coi fiocchi, è stato incredibile poter giocare con un pubblico fantastico e contro la squadra campione svizzera. Difficile trovare le parole giuste per poter dimostrare la mia felicità. Ho avuto un buon approccio alla gara e questo è stato molto importante, tutti i miei compagni mi hanno aiutato per questa prima partita, un'esperienza eccezionale».