Kylian Mbappé fa infuriare il PSG: «Ho fame e non mi accontento mai. Cosa manca al club? Non è una domanda per me…»
Seccati i compagni di squadra e i vertici societari, che in relazione alla sua intervista avrebbero parlato di «totale mancanza di rispetto».
PARIGI - Clima teso in casa PSG, e non è certo una novità. Questa volta - o meglio anche questa volta - ad infiammare l’ambiente parigino ci ha pensato Kylian Mbappé, uno che quando prende la parola non è mai banale.
L’asso 24enne, in scadenza nel 2024 e da sempre corteggiato dal Real Madrid, è stato molto schietto (per alcuni anche presuntuoso) dopo aver ricevuto il premio quale miglior giocatore francese della stagione 22/23 assegnato da L'Équipe e France Football.
«Motivi per credere che sia la mia ultima stagione a Parigi? È semplice, sono uno competitivo e quando gioco è per vincere. Non importa con chi, non importa la maglia, non importa dove e quando: ho la profonda convinzione di essere nato per vincere e voglio dimostrarlo a tutti».
Mbappé, già campione del Mondo con la Francia, brama altri trofei e punta ovviamente anche alla Champions.
«Io ho fame, sono perennemente insoddisfatto e quindi non sono mai impressionato da quello che faccio. Questa è una prima chiave per capire me stesso, perché tutto quello che faccio, mi dico che posso farlo ancora meglio. Per questo non voglio stare in una squadra solo per partecipare. Cosa manca al PSG per vincere la Champions? Non lo so, non è una domanda per me. Bisogna parlare con le persone che costruiscono e organizzano la squadra. Io cerco solo di fare il mio lavoro nel miglior modo possibile. Sono stato il capocannoniere in Ligue 1 per il quinto anno consecutivo e ora anche miglior giocatore».
Parole che non sono piaciute molto ai suoi compagni di squadra e al presidente Nasser Al-Khelaifi, che avrebbe parlato di «mancanza di rispetto nei confronti di tutto il PSG, dello staff tecnico e dei giocatori».