Lazio, Sarri è una furia: «Il nostro calendario? In 4 trasferte troviamo Juve, Napoli e Milan: possibilità che non esiste».
Nel primo match della stagione, a Lecce, ci sarà un clima torrido: «Si fanno i calendari tipo in Inghilterra, senza tener conto che siamo quasi in Africa».
ROMA - Maurizio Sarri ne ha per tutti e va all’attacco. Non nuovo a uscite rumorose, il tecnico della Lazio ha criticato innanzitutto il mercato, per poi spostare l'attenzione al calendario.
«Mi girano i c******i ed è uno scandalo che il mercato sia aperto con il campionato che comincia - ha esordito il mister - Io devo preparare la partita di Lecce e qui si parla solo di acquisti e cessioni. I giocatori rischiano di avere la testa altrove ed è inaccettabile. Non abbiamo fatto una legge per evitare che il calcio italiano sia in mano ai mercanti. Con il calciomercato aperto 10 giorni i procuratori perderebbero almeno un po’ di potere».
Poi il focus sul calendario della sua Lazio. «Parliamo del calendario? Nelle prime quattro trasferte, dopo quella a Lecce, affrontiamo Napoli, Juventus e Milan, ossia tre delle squadre più forti del campionato. Non mi sembra normale che la seconda classificata della scorsa stagione abbia un percorso del genere. Credo proprio che non sia casuale. Ho parlato con persone che si occupano di statistica e mi hanno confermato che è una possibilità che non esiste».
Poi un’altra frecciata sui calendari e sulla programmazione. «È assurdo giocare con questo caldo. Si fanno i calendari tipo in Inghilterra, senza tener conto che siamo quasi in Africa. A Birmingham oggi c'erano 15 gradi. La Germania si ferma a gennaio perché c'è -15… ora qui ci sono 38 gradi e si inizia la stagione».